Nazionale

Lavoro sportivo e riforme in atto: quali prospettive?

Tiziano Pesce, ospite dell'OINP su Sky canale 814, spiega la necessità di tutelare il lavoro sportivo e di sostenere asd e società sportive

 

Lo sport di base di fronte alle trasformazioni della riforma del terzo settore e quella dello sport: se ne è parlato nel corso dell’intervista dell’avvocato Paolo Rendina a Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, andata in onda sulla piattaforma Sky canale 814 nel primo pomeriggio di venerdì 14 aprile, nell’ambito del FOCUS Oinp “Speciale Audizioni parlamentari”. Riflettori puntati sulle tematiche del lavoro sportivo e sull’audizione presso le Commissioni riunite VII e XI della Camera dei deputati, tenuta lo scorso 28 marzo.

“E' stata una piacevolissima chiacchierata che meritava di andare ben oltre i tempi televisivi concessi - ha scritto Rendina sul suo profilo social - abbiamo chiesto al presidente nazionale Uisp che cosa si aspetta che accada dal 1 luglio 2023, quali le principali criticità dell'attuale assetto normativo e quale il contributo del mondo Uisp in questo periodo così caotico”. ECCO IL VIDEO INTEGRALE DELLA TRASMISSIONE

Tiziano Pesce ha ribadito la necessità di disporre di un quadro normativo chiaro e di garantire tutele ai lavoratori dello sport, come l’Uisp chiede da tempo, tenendo presenti le necessità delle asd e delle società sportive di base e la specificità dell’ambito sportivo, quindi di un loro accompagnamento ad affrontare i nuovi oneri. Pensiamo all’Irap e all’impatto economico che potrà generare: chiediamo al Governo che vengano mantenute le necessarie esenzioni. Pensiamo poi alla problematica dell’Iva, ha detto Pesce, che interesserà le associazioni non profit dal prossimo 1 gennaio 2024. Serve un accompagnamento economico, ha proseguito il presidente Uisp, e un sostegno strutturale e poliennale allo sport di base, il cui contributo al benessere e alla salute delle persone di tutte le età sono ormai riconosciuti dagli organismi nazionali e internazionali che si occupano di prevenzione delle malattie e di promozione della salute.

Una necessità che si sostanzia anche nella richiesta al Governo e al Parlamento di armonizzare le normative previste dalla riforma del terzo settore e da quella dello sport. L’Uisp chiede “le giuste tutele previdenziali ed assistenziali per lavoratrici e lavoratori ma, al tempo stesso, la necessaria sostenibilità economica per le associazioni e le società sportive di base, rispetto all’aumento dei costi previdenziali e assicurativi”.  

“L’Uisp chiede un riequilibrio a favore della promozione sportiva dei parametri con i quali sono distribuite le risorse riservate agli organismi sportivi – ha detto Tiziano Pesce - oggi ancora inversamente proporzionali al numero dei tesserati e dell’attività organizzata". Ecco il testo integrale della memoria scritta consegnata da Tiziano Pesce, Uisp, alle Commissioni VII e XI della Camera dei Deputati

C'è la possibilità di arrivare ad un tavolo comune che raggruppi tutti i soggetti sportivi? Ha chiesto Paolo Rendina.

“Credo che le azioni del ministro Abodi vadano in questa direzione – ha concluso Pesce – il ministro per lo Sport e i Giovani ha le giuste competenze e gode della necessaria fiducia dei vari soggetti in campo, a cominciare dall’Uisp, per arrivare presto ad una definizione di ambiti di attività tra i vari soggetti sportivi. Siamo tutti operatori di un sistema sportivo da cui, se funzionasse in maniera più armonica nell’ambito delle reciproche prerogative, sapremmo trovare un comune beneficio, dallo sport per tutti a quello di alto livello. Abbiamo fiducia che l’armonizzazione tra riforma del terzo settore e riforma dello sport possa contribuire a questo risultato, anche grazie all’interazione tra il ministro Abodi e la viceministro al Lavoro e alle Politiche sociali, con delega al terzo settore, Maria Teresa Bellucci”.

La trasmissione è stata realizzata dall’OINP- Osservatorio Italiano enti Non Profit nell'ambito di un progetto che favorisce l'incontro di ambiti diversi, accomunati dalla coscienza del valore dello sport e dalla consapevolezza che il terzo Settore rappresenta un valore inestimabile nel colmare i vuoti sociali che difficilmente gli altri settori riescono a soddisfare. (I.M.)

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