Nazionale

Lega sport e giochi tradizionali Uisp: confermato Erasmo Lesignoli

Occhi puntati su formazione, scuole e cooperazione internazionale
“Non è un gioco”. Se a dirlo è Erasmo Lesignoli, presidente neoeletto della Lega sport e giochi tradizionali Uisp, c’è da credergli. Lui, alle prese con due nipotini e associazionismo, commenta così la conferma dell’incarico arrivata all’assemblea di Rimini il 25 novembre. Dal 1990, questa branca dell’Uisp, è figlia del suo impegno e di un gruppo dirigente che man mano si è allargato, anche grazie alla capacità del presidente di coinvolgere nuovi quadri e volontari.

I frutti di anni di lavoro in Uisp sono numeri ma non solo. “Iniziai con tre settori e 300 tesserati – spiega – oggi ne abbiamo 84 e ben 41mila soci”. L’elezione è un successo: voto all’unanimità dei 21 membri del consiglio della Lega sport e giochi tradizionali designato dai 59 delegati provenienti da 20 regioni. Sulle risorse economiche sempre più centellinate il presidente non nasconde le sue preoccupazioni: “I soldi diminuiscono e sia le attività che i soci aumentano. Occorre lavorare per trovare una soluzione”.

Arrivano novità importanti per i prossimi quattro anni soprattutto nell’organigramma e nella struttura della governance. “In accordo con il Dipartimento attività e la Direzione nazionale Uisp – aggiunge l’emiliano - abbiamo dato ufficialità a cinque gruppi di lavoro nominando un responsabile per ogni dipartimento. Poi, abbiamo anche accorpato in 15 settori le 84 discipline”.

Al Coordinamento attività, innovazione e ricerca va Ivan Lisandri (Emilia Romagna), alla progettazione Tatiana Olivieri (Marche), alla formazione e università Vittorio Brizzi e Ivan Lisandri (Emilia Romagna), al territorio Edi Iarusci (Lazio), all’ impiantistica e sicurezza Sandro Sorbini (Marche).

Il settore giochi da tavolo sarà guidato da Dario Zaccariotto (Veneto), scacchi dame e giochi della mente da Alberto Collobiano (Piemonte) ed Erminio Castaldi (Lazio), giochi popolari Pietro Turano (Calabria), giochi di ruolo e simulazione Eva Fedi (Toscana), giochi di carte Alice De Toni (Veneto), giochi di strada Ivan Lisanti (Emilia Romagna), carrioli Ornelio Partorelli (Umbria), biliardino Davide Ceccaroni (Emilia Romagna), Bowling Giuseppe Beranti (Lombardia), cricket Federico Mento (Lazio), bocce Martino Furlan (Friuli Venezia Giulia), buzzola Claudio Pucciarelli (Marche), scherma Samuele Biagiotti (Marche), modellismo radiocomandato Angelo Gesualdi (Emilia Romagna), arco Erasmo Lesignoli (incarico ad interim). Nominato anche un esecutivo: dieci componenti che avranno il compito di fare proposte e verificare l’operato.

Tre le priorità dell’agenda dello storico presidente: creare un calendario unico degli appuntamenti con tutte le discipline, promuovendo anche tre volte l’anno un meeting dell’intera Lega giochi; rafforzare l’attività per la formazione dei dirigenti ma soprattutto di animatori/istruttori; continuare l’interazione con Peace Games, l’Ong Uisp, per proseguire nella progettazione di attività all’estero.

Il fiore all’occhiello? “L’essere riusciti ad entrare nelle scuole facendo educazione al gioco – conclude Lesignoli – La nostra idea di gioco respinge quello elettronico e lo concepisce come abilità, mai come d’azzardo. Anche sul poker, attualmente assente dal nostro portfolio, ci stiamo interrogando per trovarne la giusta concezione. Uno dei modi potrebbe essere quello di premiare con buoni spesa piuttosto che con denaro”. (L.B.)

Per guardare il servizio realizzato a Rimini durante l'assemblea clicca qui (VIDEO)

Durante l'Assemblea nazionale della Lega sport e giochi tradizionali è stata evidenziata l'importanza della lotta contro il gioco d'azzardo patologico (ludopatologia). Su questo argomento la redazione del Giornale Radio Sociale ha trasmesso uno speciale, mercoledì 28 novembre, che è possibile riascoltare cliccando qui

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