Nazionale

L'Italia al voto: l'agenda dello sport sociale per un'Italia più giusta

Tiziano Pesce, presidente Uisp, fa appello alla partecipazione al voto di domenica 25 settembre e avanza alcune proposte

 

Sono oltre 51 milioni e mezzo i cittadini che il 25 settembre avranno diritto a recarsi alle urne. Per quasi tre milioni di loro sarà il debutto alle elezioni politiche. Si tratta di un importante appuntamento di democrazia nel nostro Paese, l'Uisp fa appello a tutti per la partecipazione al voto, come fondamentale diritto costituzionale.

L'Uisp chiede al nuovo Parlamento e futuro governo un’assunzione di responsabilità verso il vasto mondo del terzo settore: “Contrasto alle disuguaglianze e alle povertà, accesso ai diritti, tutela dei cittadini più fragili, sostenibilità economica e ambientale devono diventare ambiti di intervento con politiche concrete e risorse idonee - sono le parole con cui Tiziano Pesce, presidente nazionale dell'associazione, ha contribuito alla rassegna promossa dalla piattaforma Collettiva - Solo così si potrà (ri)costruire un Paese più equo e giusto, che possa continuare a promuovere voglia di futuro, coesione sociale, integrazione, salute, innovazione”.

Collettiva ha raccolto in questi giorni un programma composito di richieste e proposte da sottoporre ai candidati di queste politiche, scritto dalle associazioni della società civile, idee che rispondono alle necessità dei cittadini, delle fasce più deboli, dei fragili, dei precari. Cose da fare e progetti da realizzare per cambiare modello di sviluppo. "Non è esattamente un libro dei sogni - scrive Patrizia Pallara - ma un insieme di richieste legate alle urgenze e alle emergenze del nostro Paese, alle necessità di noi cittadini, delle fasce più deboli della popolazione, dei fragili, dei lavoratori precari. È l’agenda sociale di cui l’Italia ha bisogno, fatta di idee e proposte che hanno come obiettivo il cambiamento del modello di sviluppo, elaborata dalle associazioni della società civile che hanno stretto un’alleanza con la Cgil per promuovere politiche di pace e disarmo, tutelare e creare lavoro, accelerare la transizione ecologica, rilanciare un welfare dei diritti. Un programma composito da sottoporre ai candidati di queste elezioni politiche, che copre a 360 gradi i temi più rilevanti, cose da fare e progetti da realizzare per il governo e il Parlamento prossimi venturi". 

Tra le richieste dell'Uisp, la completa messa a terra delle riforme legislative dello sport e del terzo settore per arrivare al tanto auspicato riconoscimento del valore sociale dello sport all’interno delle politiche di welfare, e interventi strutturali pluriennali per non disperdere il patrimonio rappresentato da decine di migliaia di associazioni e società sportive, già duramente provate dalla pandemia, ora a rischio chiusura a causa dell’aumento dei costi e delle bollette.

Nei giorni scorsi anche il Forum nazionale del terzo settore ha presentato il suo documento con le richieste alle forze politiche candidate alla guida del Paese, dal titolo "Questo è il nostro Paese. Mettete in agenda la solidarietà". Il documento è stato presentato con un evento pubblico che si è svolto a Roma il 7 settembre: "Alle forze politiche che si candidano alla guida del Paese chiediamo di costruire un nuovo modello socio-economico che abbia come primo obiettivo quello di rispondere alle aspirazioni e ai bisogni di benessere e di partecipazione dei cittadini. Un modello che abbia al centro il welfare e che sia in grado di sviluppare, dalle fragilità e dalle opportunità presenti sui territori, nuova occupazione incentrata su innovazione, cultura, prevenzione ambientale, cura della persona".

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