Contrastarne il dilagare attraverso attività sane e socializzanti. Interviene E.Lesignoli, presidente Lega giochi Uisp
Slotmob è la nuova campagna che gira l’Italia per premiare quei bar che hanno scelto di non ospitare le famose macchinette al loro interno. “Cittadini mobilitati per il buon gioco contro le nuove povertà e la dipendenza dal gioco d’azzardo”, è il sottotitolo dell’iniziativa partita il 27 settembre a Biella con la partecipazione di 700 persone. Fino ad oggi ci sono stati altri otto appuntamenti e altri 20 sono in programma fino a maggio, quando la campagna si chiuderà a Roma con una manifestazione di carattere nazionale.
Qual è l’idea di Slotmob? Un bar senza slot ha più posto per le persone: così la campagna organizza colazioni di gruppo nei bar slot-free e per l’occasione regala un biliardino ai gestori. Un incoraggiamento attraverso i consumi e un invito a proporre giochi sani e socializzanti. “Ci piace molto questa idea – commenta Erasmo Lesignoli, presidente Area giochi nazionale Uisp - Il biliardino è l’unico gioco che tuttora non è stato soppiantato dai videogiochi e, inoltre, costa poco. Vogliamo creare una sinergia con questa campagna e promuovere anche noi l’eliminazione delle slot machines da circoli, bar e luoghi di ritrovo pubblici. Stiamo lavorando sul problema del gioco d’azzardo patologico già da un po’, insieme al nostro referente esperto di giochi, Dario De Toffoli e abbiamo intenzione di organizzare un evento pubblico con l’inizio del nuovo anno per affrontare la questione”. (Leggi l’articolo di Dario De Toffoli sul blog de Il Fatto quotidiano).
“Purtroppo il problema non è limitato ai bar che ospitano le slot o ai locali dedicati - continua Lesignoli - anche nei giochi che proponiamo noi come associazione di sportpertutti si sta facendo largo l’idea del premio in denaro. Alcuni organizzatori hanno ceduto a questa tentazione e quindi fanno concorrenza sleale alle nostre iniziative proponendo tornei e giochi con ricchi premi, che stravolgono la natura di questo mondo. Si parla di soldi contanti ma anche oggetti di valore che possono essere rivenduti. Noi siamo già passati in alcuni casi da coppe e medaglie ai buoni carburante, perché siamo pressati, rischiamo di perdere adesioni e partecipanti e non possiamo fare finta che tutto questo non ci tocchi. Andare avanti con i paraocchi rischierebbe di farci isolare dal contesto, vogliamo invece denunciare questo stato di cose e provare ad intervenire”.
Slot mob vuole agire su tre fronti: “chiedere una legge che limiti e regolamenti seriamente il gioco d’azzardo nell'interesse non delle lobby ma dei cittadini, soprattutto i più vulnerabili; non aspettare i tempi, a volte troppo lunghi, della politica, ed agire subito e soprattutto insieme, dando vita ad uno slot mob, recandoci insieme a fare colazione in un bar che ha scelto la disinfestazione dalle slot e/o altri giochi d’azzardo; curare il cattivo gioco con il buon gioco, che è sempre un bene relazionale, organizzando, in concomitanza dello slot mob, un torneo di calcio balilla”. Per aderire e per maggiori informazioni sugli slot mob è possibile visitare la pagina facebook della campagna.
Sui danni economici, oltre che umani e alla salute dei cittadini provocati dal gioco d'azzardo è possibile leggere un approfondimento pubblicato dal sito Il Tempo.it, martedì 29 ottobre (Per leggere l'articolo clicca qui)