Nazionale

Nuova puntata del podcast Uisp nazionale con una "intervista impossibile"

Parla Gianmario Missaglia, protagonista della seconda puntata di “Sportpertutti, non basta dirlo”: "nessuna gerarchia nasce dal risultato"

 

L’Uisp lancia su Spotify il secondo episodio di “Sportpertutti, non basta dirlo”, un podcast sull’attualità e sul significato dello sport per tutti oggi.

Questa nuova serie di podcast rappresenta un omaggio a Gianmario Missaglia, pedagogista e presidente Uisp negli anni 90, ma anche il tentativo di interrogarci oggi sul ruolo sociale, culturale ed economico che ha assunto il fenomeno che chiamiamo sportpertutti, sulle sue innovazioni nel corso degli anni e sulle tendenze in atto.

Per questo secondo episodio, abbiamo pensato di realizzare una “intervista impossibile” a Gianmario Missaglia, utilizzando alcuni suoi scritti pubblicati sul Discobolo tra il 1993 e il 1995. Missaglia contribuì ad ideare la formula Sportpertutti, adattandola ad un percorso associativo che prese forma nell’Uisp, a partire proprio dagli anni 90.

Dopo la prima serie di podcast intitolati “Comunicar facendo”, dedicati al tema della comunicazione sociale attraverso lo sport, l’Uisp nazionale continua con un nuovo filone di podcast, parafrasando il titolo del libro che la stessa Uisp nazionale ha editato nel 2022, “Sportpertutti, non basta dirlo” appunto, allo scopo di raccogliere in un unico testo tutti i libri e gli articoli più significativi realizzati da Missaglia negli ultimi dieci anni di vita, ovvero dal 1992 al 2002.

Attraverso la voce dell’attore Gianni Quinto, che ha collaborato nella lettura dei testi di Missaglia, siamo andati a fondo sull’identità Uisp, sul significato più profondo della parola sportpertutti, su come questo è percepito in Italia, fino ad arrivare a parlare di Nelson Mandela: un personaggio della storia, che più di altri, ha puntato sullo sport per costruire l’identità di un popolo.

Che cos'è sportpertutti: perchè l'Uisp ha scelto questa identità? "Al centro della nostra attenzione abbiamo scelto di mettere il cittadino.Ciascuno con i propri diritti e le proprie differenze sono al centro dello sport. Significa riscrivere ogni disciplina sportiva a misura di ognuno e ricucirla intorno all'identità di ciascuno. E a quella dell'Uisp".

E se ti piace l'idea di gareggiare? "Sportpertutti può essere anche il piacere di vincere, se vinci. E il diritto di perdere in pace, se perdi. Nella nostra radice più profonda non si corre per la vittoria. La vittoria è correre. E quando finisce la gara finisce anche la classifica. Nessuna gerarchia nasce dal risultato, nessuna superiorità".

Come si può definire l'dentità dell'Uisp? "Nel triangolo diritti, ambiente, solidarietà sta succedendo qualcosa, c'è lo sportpertutti. Grazie all'impegno dell'Uisp in Italia si sta connotando un movimento nuovo. Ruoli distinti per federazioni sportive e promozione sportiva".

C'è uno statista che più degli altri ha puntato sullo sport come riferimento simbolico per la libertà e l'identità di un popolo? "Sì, Nelsono Mandela. Il razzismo è la negazione più radicale dell'uguaglianza e della dignità umana. Tutto lo sport deve fare la sua parte per sconfiggere il razzismo e far crescere in tutto il mondo la cultura dei diritti, dell'uguaglianza, della solidarietà".

Missaglia per primo comprese l’efficacia del neologismo "sportpertutti" e lo lanciò attraverso un suo libro “Il baro e il guastafeste”. Nel primo episodio il sociologo Nicola Porro, che di quel libro firmò alcuni capitoletti, ci parla di Missaglia, dell’attualità del suo pensiero e del significato di queste tre parole in una: sportpertutti.  (A cura di Miriam Palma e Ivano Maiorella)
CLICCA QUI PER ASCOLTARE L’EPISODIO 1 DI SPORTPERTUTTI, NON BASTA DIRLO

 

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