Nazionale

L’Uisp sulla Rai con le voci di matti per il calcio Piemonte

La TgR Rai Piemonte in “Buongiorno Regione” e RaiNews raccontano l’esperienza delle squadre piemontesi, con Patrizia Alfano

 

Il diritto allo sport passa anche per Matti per il calcio: per questo la TgR Rai Piemonte ha scelto di raccontare l’inserimento dello sport nella Costituzione italiana attraverso l’esperienza delle squadre piemontesi che hanno preso parte, lo scorso week-end, alla Rassegna nazionale Uisp a Rimini. Nell’edizione di giovedì 5 ottobre di Buongiorno Regione Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte, è stata presente in studio per commentare la novità costituzionale.  

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“Per l’Uisp promuovere il diritto allo sport vuol dire occuparsi di tutte le fasce d'età, garantire ad ognuno uno sport a propria misura, perchè lo sportpertutti offre tantissimi corsi, ma anche Campionati, gare e tornei oltre a decine di eventi collaterali che aggiungono allo sport momenti di socialità, di educazione e di  formazione”, ha detto Patrizia Alfano. 

Tra gli ambiti sociali che più hanno bisogno di vivere e praticare lo sport c’è quello delle persone detenute, minori e adulti: “Noi siamo stati la prima associazione a proporre un progetto di sport nel carcere minorile Ferrante Aporti con il gruppo Abele - spiega Alfano - negli anni abbiamo sperimentato quanto sia importante l'attività fisica e motoria per le persone recluse, alcune di loro dopo essere usciti sono rimasti all’interno della nostra associazione. Inoltre, interveniamo anche nelle carceri di Biella, Torino ed Alessandria da molti anni”. 

In questi giorni tutto lo sport di base è impegnato nell'affrontare le novità apportate dalla recente riforma dello sport. L'Uisp è al loro fianco per supportarle in una fase complessa e articolata: "La Uisp è un ente che affilia migliaia di società sportive e lavora quotidianamente per sostenerle nell'attività che svolgono capillarmente sul territorio - prosegue Alfano - Crediamo nello sport di prossimità, che è accessibile a tutti, parte dalle scuole e arriva a tutti i cittadini e le cittadine. Siamo accanto alle nostre società che stanno gestendo le nuove procedure imposte dalla riforma, soprattutto per i nuovi costi che si trovano a dover affrontare e rischiano di penalizzare proprio le attività rivolte ai cittadini e alle fasce di popolazione che hanno meno possibilità economiche. Il rischio è che i costi della riforma si riversino sui cittadini, noi vogliamo evitarlo cercando di sostenere le società, formandole e informandole, perchè la riforma è entrata in vigore il 1° luglio ma continua a proporre correttivi”.

Matti per il calcio diventa la rappresentazione più forte dello sforzo Uisp per promuovere uno sport inclusivo che raggiunga tutte le persone: la giornalista Chiara Pottini è andata sui campi in cui si festeggiava la vittoria dell’Asd Terzo Tempo Blancos, intervistando i protagonisti di questa lunga e bella avventura sportiva e sociale. Nel servizio le voci dei calciatori, utenti dei Centri di salute mentale, che compongono le squadre Uisp di Piemonte e Valle d’Aosta, per annullare le barriere dei pregiudizi, le differenze in campo spariscono, perchè a nessuno piace prendere un gol.

“Stare insieme li aiuta ad utilizzare meno farmaci - dice Luca Dalvit, responsabile Calcio Uisp Piemonte - e la socialità li porta a stare meglio anche fisicamente, vengono ridotte le ospedalizzazioni. Mentre si pratica sport non ci sono sigarette, caffè: correre dietro a un pallone insieme ad altre persone per un’ora, fa bene”. 

Matti per il calcio è un’attività che va avanti tutto l’anno, con allenamenti, tornei sul territorio, occasioni di formazione e di scambio. Il tutto culmina nella Rassegna nazionale che si gioca ogni anno a settembre: “Il progetto di Matti per il calcio prevede riunioni periodiche tra operatori, psichiatri, istruttori, per calibrare gli interventi e le attività collaterali, utili al raggiungimento dei nostri obiettivi: raggiungere il benessere tramite la pratica sportiva e ridurre l'uso dei farmaci - conclude Patrizia Alfano - Matti per il calcio dimostra quanto lo sport sia importante per star bene con il proprio corpo e ritrovare un'identità, sul piano dell’autostima: per loro è importante sentirsi giocatori di calcio, avere un ruolo e per un giorno provare l’emozione di essere campioni. Questa deve essere un'opportunità di tutti”.

I protagonisti di questa edizione di Matti per il calcio stanno tornando sul territorio accolti dall'entusiasmo di associazioni e concittadini: l'esperienza dei “Cittadini del mondo Varesina”, ad esempio, è stata raccontata da MalpensaNews. Hanno partecipato alla Rassegna nazionale a conclusione di un percorso di preparazione che ha visto la squadra impegnata in due sedute settimanali di allenamento per tutto il mese di settembre, dopo la pausa estiva e reduce dal terzo posto al Campionato regionale della scorsa stagione. "Il calcio rappresenta da anni un fiore all’occhiello della riabilitazione psichiatrica territoriale, grazie alla commistione di molteplici elementi favorevoli: una progettazione metodica supportata dalle aziende ospedaliere di riferimento, la collaborazione tra servizi, il sostegno costante di Uisp Varese e il supporto logistico e materiale di Varesina Calcio, che dal 2016 mette a disposizione della squadra strutture e risorse in modo disinteressato ed esemplare". "L’entusiasmo conseguente a questa trasferta bella e impegnativa ci lancia verso nuovi obiettivi e conferma la grandezza di questo progetto che porterà a breve i nostri atleti ad affrontare il Campionato regionale e magari a raggiungere qualche altro importante traguardo, sportivo e umano – concludono gli organizzatori – Poiché ormai lo sappiamo per certo: in questo “campo” i desideri si possono realizzare, si può continuare a correre andando oltre barriere e ostacoli. Si può continuare a sognare".