Domenica 22 settembre si è tenuta a Modena, presso il Parco Novi Sad, la prima edizione di Uisp Day, iniziativa che ha ospitato oltre venti pratiche sportive, accogliendo più di 5000 persone per una giornata targata Uisp e Cip-Comitato Italiamo Paralimpico, all’insegna dello sport e dell’inclusività, aperta a tutta la cittadinanza.
Una ricca gamma di proposte che ha dato la possibilità a chi ne avesse piacere di mettersi alla prova con il calcio, la pallavolo, l’arrampicata, la danza aerea, il tennis, la ginnastica artistica, le arti marziali e una serie di ulteriori attività che hanno animato la città di Modena.
Ospite d’eccezione durante la conferenza sulle diversità, appositamente organizzata nel contesto di Uisp Day, Valentina Petrillo, atleta ipovedente e prima transgender ad aver gareggiato alle Paralimpiadi di Parigi 2024. La redazione della TgR Rai Emilia Romagna, con il giornalista Nelson Bova ha intervistato l'atleta sull'episodio del paragone social con la pugile algerina Imane Khelif. “L’ho vissuto come un anticipo di quello che sarebbe successo anche a me. Un anticipo di polemiche che avrebbero coinvolto la mia persona. Ero anche condizionata dal fatto che se avessi vinto una medaglia olimpica probabilmente le polemiche sarebbero aumentate - ha dichiarato Petrillo - Per questa ragione, in caso di vittoria, avevo pensato anche ad un piano B, che mi avrebbe permesso di cercare una sistemazione fuori l’Italia, dove avrei avuto paura di rimanere”.
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Valentina Petrillo ha, poi, espresso la propria preoccupazione per un'Italia poco tollerante ed incapace di contenere l’ondata mediatica che travolge chi viene percepito come diverso, rendendo impossibile la realizzazione di forme di inclusività e solidarietà sociale, come quelle invece promosse dal Comitato Uisp di Modena con l’evento Uisp Day. (A cura di Virginia Scarangella)