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L'Uisp sulla Rai con Vivicittà nel carcere Gozzini di Firenze

La storica manifestazione podistica dell'Uisp ha unito unire reclusi e podisti nel segno dello sportpertutti. Il servizio della TgR Rai Toscana

 

Detenuti e runners insieme di corsa all’interno della Casa circondariale Mario Gozzini di Firenze per ribadire, grazie alla Uisp, che lo sport unisce e supera ogni tipo di barriera e ostacolo. Dopo due anni di stop causa pandemia, venerdì 10 giugno il cancello del Gozzini si è aperto a una piccola delegazione formata dal presidente della Uisp Firenze Marco Ceccantini e dai rappresentanti di tre società sportive fiorentine: il G.S. Le Torri con la presidente Catia Ballotti, insieme a rappresentanti dell’Isolotto Apd e dell’Asd il Ponte Scandicci. Obiettivo: portare Vivicittà, storica manifestazione Uisp che ogni anno coinvolge decine di città in tutta Italia, anche nel carcere fiorentino.

Ventisei i detenuti e una decina i runners che si sono sfidati simbolicamente in una gara di corsa attorno al perimetro della casa circondariale: tre i giri effettuati per una distanza di circa 2,5 chilometri.
A incitare i partecipanti gli operatori Uisp che portano avanti durante tutto l'anno progetti in carcere tre volte a settimana, gli educatori e gli agenti di polizia penitenziaria.

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A vincere Hamza, 29 anni di Terni, di professione fabbro: intervistato da Sara Meini, nel servizio della TgR Rai Toscana, Hamza ha dedicato la vittoria alla sua famiglia: "Il carcere è un'esperienza che ti può far maturare ed essere più responsabile". Positivo anche il commento del direttore del carcere, Vincenzo Tedeschi: "Lo sport in carcere serve molto, è una delle attività fondamentali. Aprire di nuovo il carcere ad iniziative così importanti è una cosa utile e, ci auguriamo, da ripetere".

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Ma in fondo è come se avessero vinto tutti. Marco Ceccantini, nel ringraziare le società sportive, i loro presidenti ma soprattutto i corridori che si sono resi disponibili a partecipare a Vivicittà in carcere, ha ricordato le numerose attività che la Uisp porta avanti sia a Sollicciano che al Gozzini, ribadendo come lo sport sia uno strumento prezioso per dare la possibilità anche a chi ha commesso degli errori, di trovare e seguire la strada giusta. Al tempo stesso ha ricordato che lo sport, e soprattutto manifestazioni come Vivicittà, sono l’occasione per i detenuti di entrare in contatto con nuove realtà e cominciare a costruire il loro percorso futuro una volta conclusa l’esperienza in carcere.
Il direttore della casa circondariale, Vincenzo Tedeschi, nel ringraziare la Uisp e le società sportive che hanno partecipato alla manifestazione, ha sottolineato l’importanza che lo sport assieme alla formazione e al lavoro ha per i detenuti e si è augurato che manifestazioni analoghe si possano svolgere ancora in futuro.

 

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