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Manca un mese a Vivicittà: siete pronti a spegnere le candeline?

L'Uisp dà appuntamento al popolo dei podisti: domenica 14 aprile torna Vivicittà. “Movimenti sostenibili” festa per i 40 anni della corsa

 

Quaranta candeline, 1.200 corse podistiche organizzate a partire dal 1984, anno della prima edizione, oltre un milione di podisti che si sono avvicendati al via e si sono passati il testimone in tutto questo tempo: manca un mese a Vivicittà e tutti i Comitati organizzatori sono già al lavoro, da Gorizia a Catania. Domenica 14 aprile sarà il giorno di Vivicittà 2024, insieme a decine di migliaia di cittadine e cittadini festeggeremo questo importante anniversario.

Vivicittà è la corsa podistica che ha aperto la strada alle stracittadine podistiche così come le conosciamo oggi: autentici fuoriclasse del fondo e mezzofondo italiano e mondiale si sono trovati fianco a fianco con podisti della domenica, intere famiglie, amatori e semplici appassionati. E sì, perché anche soltanto guardando questa manifestazione in tv, sui bordi dei percorsi cittadini o ascoltando alla radio il via! in diretta da Radio 1 Rai, ti viene la voglia di correre, di partecipare, di provarci in qualche modo, alla “tua” velocità.

Vivicittà è proprio questo: la possibilità di far parte di una grande festa di sport sociale e per tutti ed entrare a far parte di una classifica unica compensata. Non solo: lo sport è un grande protagonista di attivismo civico, ed ogni partecipante a Vivicittà nel corso di questi 40 anni ha fatto la sua parte, sentinella di diritti, ambiente e solidarietà.

GUARDA IL VIDEO CHE RIPERCORRE QUARANT'ANNI DI VIVICITTA' ATTRAVERSO I MANIFESTI REALIZZATI DAL 1984 AD OGGI

Movimenti sostenibili è lo slogan di questa edizione che, attraverso un filo, racconta la storia della manifestazione: la grafica dell’edizione 2024 è un filo colorato che si snoda attraverso la terra, collegando due mondi, quello agonistico e quello ludico. Due mani che sostengono il globo con amore, sollevandolo per proteggerlo dalla violenza quotidiana a cui è sottoposto.

Io c’ero! Potranno esclamare con gioia i tanti protagonisti noti, meno noti o completamente sconosciuti che hanno calcato le strade di Vivicittà, anche dall’interno degli istituti penitenziari.

“Questa manifestazione nasce dal nostro sogno-destino di poter correre in spazi meno angusti di quelli che possiamo utilizzare quotidianamente. Correre ci permette di uscire, almeno mentalmente, dal carcere". Firmato: i detenuti che hanno organizzato la gara, Istituto penale di Rebibbia, 28 aprile ’93.

Era il 30 aprile 1993 quando Vivicittà, allargando i suoi orizzonti sociali, arriva a Rebibbia e diventa testimonial del progetto Uisp “Porte Aperte” rivolto ai detenuti e ai minori dell’area penale esterna. Quel giorno 23 ragazzi del carcere romano iniziano una tradizione che non si è più fermata, toccando nel tempo decine di città.

Nel 2024 saranno oltre venti le città italiane che ospiteranno Vivicittà all’interno di Case di reclusione e istituti di pena per adulti o minori. Il tema che accomuna i Vivicittà all’interno delle carceri sarà l’integrazione: attraverso la partecipazione di atleti esterni e studenti di scuole superiori che verranno coinvolti nelle attività con le persone recluse. (I.M. hanno collaborato L.M. e L.C.)

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