Nazionale

Matti per il calcio Uisp: cantiere aperto per la rassegna nazionale

Sul territorio ripartite le attività, come accaduto a Torino, mentre si lavora all'organizzazione dell'iniziativa nazionale. Parla A. Baldi

 

Matti per il calcio Uisp è molto di più di un gioco di parole. E’ una manifestazione unica nel suo genere in Italia, ideata dall'Uisp e rivolta ai Centri di salute mentale delle Asl, che nel corso della stagione utilizzano il calcio come terapia per favorire la socializzazione e l’autonomia delle persone con disagio mentale, ospitate nelle strutture. Ogni anno le esperienze territoriali si ritrovano in occasione della Rassegna nazionale per giocare a pallone, confrontarsi sul lavoro svolto, trovare nuovi spunti e aggiornare il progetto. Negli ultimi due anni, a causa della pandemia, l'appuntamento nazionale non si è potuto svolgere, con grande dispiacere dell'Uisp e di tutti i partecipanti, ma finalmente nel 2022, la Rassegna nazionale tornerà in campo.

"Siamo già al lavoro per l'organizzazione dell'evento nazionale - dice Alessandro Baldi, responsabile nazionale Calcio Uisp - che sarà sempre tra fine settembre e inizio ottobre, in una località ancora da definire. Il nostro obiettivo è arrivare a coinvolgere 16 squadre come da tradizione, per rivivere un appuntamento a cui teniamo molto e che sappiamo molto atteso anche dai partecipanti, utenti dei centri di salute mentale, ma anche infermieri, psicologi ed operatori Uisp".

Mercoledì 15 giugno intanto, a Torino si sono gioicate le finali di calcio a 5 di “Matti per il calcio” Uisp Piemonte: undici le squadre in campo, tutte con nomi che evidenziano il concetto di divertimento nel calcio e l'autoironia, perchè sorridere fa bene al cuore alla mente: Cuore matto, Blatta boys, Nizza 1000 voci, Tempesta, Atletico astenia, Ingenio calcio, Dragons, Agape, Fallo tattico, Insuperabili e Leonka.

GUARDA IL VIDEO DAI CAMPI

"Presenti circa 150 persone per dare vita ad un evento che è soprattutto un'occasione di socialità - spiega Luca Dalvit, responsabile Calcio Uisp Piemonte - In campo sono scesi educatori, infermieri, psicologi, psichiatri, per chiudere in bellezza la stagione del ritorno in campo, che è andata benissimo: abbiamo organizzato una serie di triangolari per far incontrare tutte le squadre. Tutti i partecipanti hanno ricevuto la stessa coppa e la stessa medaglia, perchè la vittoria più grande è stata proprio tornare in campo. Non è stato facile ripartire, perchè dopo due anni di stop c'erano anche tutte le procedure burocratiche da rimettere in moto, ma i ragazzi sono stati super contenti di tornare e di incontrare i compagni di gioco delle squadre avversarie. Le partite sono state l'occasione per raccontarsi il lungo periodo in cui non si sono potuti vedere: per molti di loro è stato veramente importante tornare in campo". In un video realizzato dal Calcio Uisp Piemonte è possibile vedere e sentire le impressioni e le voci dei protagonisti, alla ripresa delle attività GUARDA IL VIDEO 

Da più di vent'anni “Matti per il calcio” è organizzato in Piemonte dall'Uisp in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale del Piemonte e della Valle D’Aosta, e vede incontrarsi sui campi di tutta la regione squadre formate da utenti dei Servizi, operatori e volontari. Sui risultati personali, sociali e terapeutici sono stati finanziati e prodotti libri, ricerche, film, spettacoli teatrali, mostre fotografiche.

Quest'anno finalmente "Matti per il calcio" è ripartito, dopo due anni di interruzione forzata imposta dalla pandemia, per consentire al maggior numero possibile di calciatori di riallacciarsi le scarpe, di tornare a respirare l’atmosfera degli spogliatoi e soprattutto rivedere i vecchi compagni di gioco.

"Ho avuto l'onore e il piacere di inaugurare in primavera il campionato - racconta Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte - infatti quest'anno la stagione è stata un po' più corta del solito per venire incontro alle difficoltà logistiche del periodo che stiamo vivendo, ma poi è partita alla grande con gli incontri e gli allenamenti. Matti per il calcio è un progetto a cui teniamo molto, per anni lo abbiamo realizzato anche grazie al contributo della Regione, utile per coinvolgere più squadre e dare vita ad eventi collaterali, arricchendo le proposte rivolte agli utenti dei Centri di salute mentale. Purtroppo da molti anni non abbiamo più accesso a questo contributo ma ma continuiamo a proporlo, cercando sempre nuove risorse, perchè è un percorso importante, in cui crediamo molto. Per il futuro speriamo che torni questa opportunità, perchè si tratta di un esempio significativo di sport sociale". 

L'obiettivo di Matti per il calcio è quello di abbattere barriere e pregiudizi attraverso un torneo che si prefigge di trasmettere valori e raggiungere obiettivi di benessere, come il miglioramento della qualità della vita e l’integrazione sociale di persone con disagio mentale. Un progetto che vuole capovolgere e modificare i modelli culturali che nella nostra società discriminano e isolano le persone più deboli, persone che più delle altre hanno bisogno di aiuto.

Il calcio rappresenta sicuramente una delle più significative attività sportive di gruppo poiché presenta molte valenze terapeutiche ed è una metafora della vita. Sul campo di Torino si incroceranno varie storie, vissute in prima persona da chi ha trovato il coraggio per ricominciare e trovare nuove motivazioni, per migliorare la propria qualità della vita, attraverso lo sport: come Adriano (Ingenio) che dice “ho iniziato a 18 anni e mai più smesso” ed Emanuele (Blatta) “aggrega e aiuta e ormai ce l’abbiamo dentro lo sport”. Per Luca (Nizza 1000 voci) “il pallone è sempre magico" e per Alessia (Agape) “lo sport è vita, unisce tutti”, mentre Fabrizio, Alessandro e Christiano (Cuore Matto) affermano “per noi lo sport è vita”. Molte le conquiste raggiunte attraverso il movimento sportivo per Alberto e Gabbo degli Insuperabili: Alberto: “lo sport mi ha reso più nuovo, coraggioso e più intelligente”; Gabbo: “formidabile e più veloce”.

Per Felice e Giulio, capitani dei Blatta Boys, l'iniziativa “è un bello svago”; per Saverio (Dragons) “bisogna focalizzarsi sull’essenza dello sport”. Fabrizio dei Dragons afferma che “è un buon viatico”, mentre Antonio ricorda che “nella prima edizione il mio rigore è stato decisivo per la vittoria e il calcio è un’ottima valvola di sfogo”.

Ovviamente a questi appassionati calciatori non manca il pubblico: dall’esterno uno spettatore commenta “che ci sia pioggia, neve, vento si allenano sempre, sono inamovibili”. “Matti per il calcio” Uisp Piemonte è anche questo, un fiore all’occhiello per abbattere barriere e combattere lo stigma legato alla malattia mentale, attraverso sfide a relativo contenuto tecnico ma ad altissimo contenuto umano.