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Nasce a Milano SportelloQ: lo spazio che fa squadra con tutte le identità

Un nuovo servizio gratuito di ascolto e consulenza per uno sport davvero inclusivo. Parlano S. Pucci, M. Claysset, R. Rodio e D. Bombini

 

Promuovere uno sport davvero inclusivo, in cui ogni persona possa sentirsi accolta e rispettata, a prescindere da genere, orientamento o identità. Con questo obiettivo nasce a Milano SportelloQ, un servizio gratuito di ascolto, consulenza e supporto rivolto ad atletə e realtà sportive affiliate al Comitato Territoriale Uisp di Milano.

Il progetto, promosso da Uisp Milano in collaborazione con Polisportiva Open Uisp Lombardia, sarà attivo da novembre 2025, in forma sperimentale per dodici mesi, con la missione di offrire uno spazio di confronto e orientamento su tematiche di inclusione, linguaggio, benessere e rappresentazione nello sport.

"Il Comitato regionale - dice Stefano Pucci, presidente Uisp Lombardia - ha voluto sostenere con convinzione questa progettualità che conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la volontà dell'Uisp di estendere il diritto alla pratica sportiva davvero a tutti. Mi auguro che questa esperienza possa portare presto ad uno sportello regionale, a disposizione di tutte le affiliate della Lombardia, affinché ogni singola persona possa avere l’attenzione e il supporto che merita. Un grande ringraziamento al Comitato di Milano ed alla Polisportiva Open per il loro impegno nella costruzione di una cultura sportiva sempre più inclusiva".

Lo SportelloQ potrà essere contattato via email all’indirizzo sportelloq.milano@uisp.it. Gli incontri, su appuntamento, si svolgeranno in presenza presso la sede Uisp Milano, in Ripa di Porta Ticinese 85/87, oppure online tramite la piattaforma Jitsi, garantendo anonimato e semplicità di accesso. È inoltre in fase di sviluppo un modulo online per prenotazioni e richieste di orientamento.

"SportelloQ - dice Manuela Claysset, responsabile politiche di Genere e diritti Uisp - rappresenta un'azione concreta, una risposta per dare supporto alle persone ed alle associazioni su sport e discriminazioni di genere nello sport. Una proposta che arriva da un percorso di condivisione, dal Comitato Territoriale Uisp di Milano e dalla Polisportiva Open. Ritengo sia una buona pratica da far conoscere, un modello da replicare in altri territori e da mettere in rete.  Ancora una volta Uisp  - conclude Claysset - mette in atto progetti per promuovere uno sport sempre più attento alle differenze, più accogliente per tuttə".

Con SportelloQ, Uisp Milano rafforza il proprio impegno per uno sport accessibile e rispettoso di tutte le identità, promuovendo un modello di inclusione attiva e concreta. Un piccolo grande passo per rendere lo sport milanese sempre più aperto, consapevole e inclusivo.

“Un progetto ambizioso – spiega Davide Bombini, responsabile Politiche di Genere e Diritti Uisp Milano – ma necessario: vogliamo offrire spazi di supporto e confronto sulle tematiche LGBTQIA+ nel mondo sportivo. Troppo spesso le persone della comunità si trovano escluse per barriere regolamentari, pregiudizi o spazi non inclusivi. Con SportelloQ vogliamo fornire strumenti concreti alle nostre affiliate per creare contesti sportivi realmente accoglienti.”

SportelloQ attiverà anche un percorso formativo annuale gratuito, rivolto alle associazioni e ai dirigenti sportivi di Uisp Milano. I primi tre moduli affronteranno temi come linguaggio inclusivo, identità di genere e orientamenti nello sport, privacy e coming out, offrendo strumenti pratici per rendere gli ambienti sportivi più accoglienti e rispettosi delle differenze.

“Uisp Milano non può certo restare indifferente qualora ci si dovesse trovare di fronte a discriminazione ed esclusione – spiega Roberto Rodio, Segretario Generale Uisp Milano – Abbiamo lavorato molto, negli ultimi anni, nel promuovere attività che fossero il più inclusive possibile. Il lavoro fatto con ACET – Associazione Cultura e Etica Transgender, Polisportiva Open Milano ed altre realtà attive nel campo dei diritti LGBTQIA+ ne è testimonianza tangibile, ma non ancora sufficiente. C’è bisogno di un cambiamento culturale che non può che passare dalla formazione e dal supporto concreto alle nostre realtà sportive, nel momento in cui dovessero trovarsi ad affrontare situazioni con le quali non hanno familiarità. Questa è la logica che ci ha spinto a creare lo SportelloQ.”

Con SportelloQ, Uisp Milano rafforza il proprio impegno per uno sport accessibile e rispettoso di tutte le identità, promuovendo un modello di inclusione attiva e concreta. Un piccolo grande passo per rendere lo sport milanese sempre più aperto, consapevole e inclusivo. (Fonte: redazione Uisp Milano)

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