“Nessuno escluso”. È il motto della Lega nazionale pallavolo Uisp per i prossimi quattro anni. Lo hanno scelto insieme i 48 delegati provenienti da dodici regioni che si sono riuniti in assemblea a Firenze lo scorso weekend. Hanno eletto presidente, Paolo Bettoni. Una conferma per il 65enne fiorentino, ora al suo ultimo mandato. Da oltre 25 anni in Uisp, in 15 anni Bettoni ha scalato le vette della dirigenza passando dall’incarico di presidente della lega pallavolo Firenze a quello di presidente nazionale.

Il nuovo consiglio direttivo è composto da 21 persone: “Per la prima volta – spiega con soddisfazione il neo eletto presidente – entrano consiglieri provenienti da regioni mai rappresentate finora come Sardegna, Puglia, Marche e Lombardia”. Ed è proprio su quest’ultima regione che Bettoni si sofferma e sottolinea: “Il consigliere è un operatore sportivo che fa servizio all’interno dei centri di salute mentale nei dintorni di Como. È una presenza significativa, importante per lo spirito sportivo dell’Uisp”.
Dal 2005 ad ora è stato un crescendo di soci. “Da circa 19 mila si è arrivati agli attuali 31.800 tesserati – dice Bettoni – Una grande soddisfazione per il lavoro fatto”. Definisce “bellissima” l’assemblea svolta perché “i delegati hanno recepito il segnale che ho cercato di mandare – aggiunge - Non basta più concepire la pallavolo in modo tradizionale, serve innovazione. Dobbiamo giocare con la gente, stare con loro per recepire i loro bisogni”.

Tre i punti su cui la Lega pallavolo Uisp lavorerà nei prossimi quattro anni: sviluppare l’attività di “pallavolo sulla sabbia” (la chiama così Bettoni per distinguerla dal beach volley, definizione adottata dalla Federazione); poi il “green volley” che porterà atleti fuori dai palazzetti dello sport per farli riversare sui prati; infine la sitting volley (conosciuta anche come pallavolo in carrozzina) che unisce in campo portatori di handicap e normodati.
Oltre all’innovazione, molto si è discusso sul tema della comunicazione: la lega pallavolo Uisp arriverà presto sui social network e racconterà le sue attività anche con video che saranno visibili sul sito, che sarà omologato al format nazionale.

Si apre ai trentenni la Lega e punta alle nuove generazioni: nuove idee, nuove forze. “L’idea è quella di coinvolgere tutti, ognuno secondo specifiche competenze, creando commissioni ad hoc. Si costituiranno durante il primo consiglio, previsto a gennaio. Tra le più importanti quella dell’innovazione e attività, della formazione, della comunicazione e dei progetti".
Infine, c’è il “Decalogo dello sportpertutti”, una forma di codice etico dello sport condiviso dai delegati e già inserito all’interno del regolamento. Lo spunto è un’affermazione di Gianmario Missaglia, storico presidente della Uisp scomparso 10 anni fa: “Io ho giocato per giocare, non per vincere”. (L.B.)