Nazionale

Politiche di genere Uisp: "Pari opportunità per tutte e tutti"

La relazione di Manuela Claysset davanti ai rappresentanti Uisp riuniti a Montesilvano per l'Assemblea nazionale
 
La giornata conclusiva dei lavori dell’Assemblea congressuale Uisp, che si è svolta a Montesilvano (Pe) dal 23 al 25 ottobre, è stata dedicata alla votazione delle modifiche allo Statuto nazionale Uisp e alle relazioni sui gruppi di lavoro svolti nella serata di venerdì 23 ottobre.
Sono intervenuti i responsabili delle politiche Uisp e Massimo Davi, per il Dipartimento attività e innovazione. Manuela Claysset, responsabile politiche di genere Uisp, ha illustrato i contenuti emersi dal confronto nel gruppo di lavoro. GUARDA IL VIDEO DEL REPORT DI CLAYSSET

“Politiche di genere o dei generi devono attraversare la nostra azione ed hanno molti punti di contatto con le altre politiche – ha detto Manuela Claysset - Perché non vogliamo parlare solo alle donne e delle donne, ma agli uomini e degli uomini, di pari opportunità per tutti e per tutte, di noi, dei nostri tempi di vita, delle famiglie tradizionali o meno, strette o allargate che siano. Significa parlare del nostro vivere, della nostra casa, la nostra città che diventa la nostra associazione, la nostra società”.

“Abbiamo bisogno di creare nuove alleanze, nuovi ponti e fare rete, con altre associazioni, altre esperienze, altre realtà, a partire dai nostri territori e valorizzare le esperienze. Per questo pensiamo che occorra costruire una associazione/società/spazio più accogliente, dove il #liberidimuoversi sia del nostro corpo ma anche della nostra mente, liberandoci da pregiudizi che ancora ci imbrigliano – ha proseguito Claysset - Al centro la persona, il corpo/i corpi delle persone nel fare sport, nell'approcciarsi all'attività motoria e sportiva: occorre dare sempre maggiore spazio alla formazione dei nostri tecnici perché siano davvero educatori ed educatrici; dare loro maggiori strumenti per leggere e capire il corpo, le sue emozioni, i suoi segnali, per cambiare un linguaggio che nello sport è ancora troppo sessista e che rischia a volte di trasmettere modelli stereotipati. Essere una associazione mista, nella promozione delle attività ma anche nella proposta dei gruppi dirigenti, dove possano essere eletti sia un uomo ed una donna insieme a dirigere l'associazione nei nostri territori, nelle nostre attività”.

Guarda il video sulle politiche di genere realizzato dalla redazione nazionale Uisp

Per leggere la relazione in versione integrale clicca qui

 

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