Nazionale

Presentata la ricerca '2050: scenari sul futuro dello sport in Italia'

Realizzata da Istituto Piepoli e presentata nel Salone d'Onore del Coni. Le tendenze in atto: sport sempre più presente nella vita quotidiana

 

Ecco le tendenze dello sport italiano secondo la ricerca presentata questa mattina a Roma, presso il Foro Italico: un'offerta di sport più varia e articolata; la presenza dell'attività motoria nei luoghi di formazione (scuole e Università) come volano dello sviluppo; la necessità di potenziare le infrastrutture sportive del Paese per supportare un business globale molto più ampio e il conseguente bisogno di un controllo maggiore sulle problematiche di governance, sui processi organizzativi e sulle transazioni economiche. Sono questi i trend principali che emergono dalla ricerca "2050: scenari sul futuro dello sport in Italia", realizzata da Istituto Piepoli. 

Dieci le previsioni dello studio: il panorama dei media sportivi cambierà radicalmente; sportification e gamification acquisiranno slancio; la sostenibilità diventerà ancora più importante e lo sport diventerà green; gli impianti diventeranno luoghi di incontro sociale che offriranno esperienze e comodità su misura; la diffusione e la pratica degli e-sports, che già stanno cercando di ottenere lo status olimpico, continuerà ad aumentare; l'equilibrio del potere si sposterà a favore dell'atleta; i livelli di prestazione degli atleti aumenteranno in modo significativo grazie alla tecnologia, alla scienza biomedica e alle neuroscienza; il tradizionale modello di business delle scommesse sportive sarà completamente stravolto; il coinvolgimento dei fan aumenterà grazie a nuovi modelli decisionali e di proprietà; gli sport femminili aumenteranno di popolarità, i tabù gay e transgender saranno sepolti.

Per Nicola Piepoli, presidente dell'Istituto ideatore della ricerca, "l'educazione pubblica è fondamentale per mantenere lo sport italiano ad alto livello e per insegnare a tutti che l'attività motoria porta salute". In conclusione Livio Gigliuto, vicepresidente dell'Istituto Piepoli, ha illustrato i punti fondamentali della ricerca: "Abbiamo intervistato un campione di italiani per cercare di capire cosa sarà lo sport nel 2050 in Italia tenendo presente alcuni punti cardine. I nostri risultati hanno evidenziato come il 53% degli italiani pensi che lo sport e l'attività fisica saranno migliori nel 2050; il 55% pensa che i praticanti cresceranno, mentre per il 6% lo sport sarà uno dei tre settori più importanti per il Paese nel 2050".

Partendo dall'osservazione sulla prospettiva di crescita della popolazione mondiale, con circa 10 miliardi di essere umani (e 100 miliardi di robot) presenti sulla Terra nel 2050, e dalla contemporanea riduzione della popolazione italiana, con una previsione di circa 54 milioni di abitanti rispetto ai 60 attuali e un progressivo aumento dell'età media, la ricerca ha provato a capire come sarà lo sport nel nostro Paese tra oltre cinque lustri. 

All'incontro hanno partecipato il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente ASOIF (Associazione delle Federazioni degli Sport Olimpici Estivi) Francesco Ricci Bitti, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il Presidente dell'ISTAT Giancarlo Blangiardo, il Presidente dell'Istituto Piepoli Nicola Piepoli e la velista Caterina Banti, campionessa olimpica a Tokyo 2020.