Come promuovere la salute attraverso lo sport? Se ne è parlato sabato mattina 28 settembre a Napoli nel Seminario nazionale di approfondimento organizzato dall’Uisp: “Ri-generare la promozione della salute: i divari territoriali”.
Antonio Marciano, presidente Uisp Campania e Federico Calvino, presidente Uisp Napoli hanno aperto l’incontro al quale hanno partecipato numerosi dirigenti regionali e territoriali Uisp, con particolare riferimento a quelli delle regioni meridionali.
Emanuela Ferrante, assessora Sport comune di Napoli, ha portato i saluti della municipalità e del sindaco, Gaetano Manfredi: “Lo sport ha importanti valenze sociali in tema di benessere e salute di tutte le persone. Ringrazio l’Uisp a Napoli e in Campania per le iniziative e i progetti che realizza, che contribuiscono a ispirare molte politiche pubbliche cittadine in ambito sportivo”.
Vincenzo Manco, responsabile Centro Studi e terzo settore Uisp, ha coordinato i lavori: “Siamo convinti che nelle transizioni che stiamo attraversando, sociale e digitale, ci sia spazio per quella che chiamiamo transizione sportiva, benessere che l’attività sportiva puó trasmettere a tutte le persone e in tutte le sue forme. Siamo in prima fila, al fianco delle istituzioni, per dare significato concreto all’articolo 33 della Costituzione, nel quale un anno fa è entrato lo sport, in termini di opportunità e di impegno”.
L'intervento introduttivo è stato fatto da Massimo Gasparetto, responsabile Politiche Uisp per la promozione della salute: “L’impegno dell’Uisp va nella direzione di applicare politiche di sistema attraverso le quali le persone possano muoversi di più. E possano farlo secondo principi di uguaglianza in salute. C’è necessità di politiche pubbliche integrate che si pongano questi obiettivi. È un processo complesso al quale l’Uisp cerca di dare una spinta di approfondimento e di sperimentazioni sul territorio. Mettendo insieme Comuni, Aziende sanitarie territoriali e terzo settore. Grazie al programma Comunità attive, i Comuni sono chiamati a fare da battistrada a progetti che sappiano accompagnare la persona in tutte le età della vita, a cominciare dai giovani. Oggi siamo a rivendicare con l’Uisp un ruolo creativo e positivo per essere al servizio delle comunità con le nostre competenze ed esperienze accumulate nel corso degli anni”.
Daniela Galeone, direttrice ex Ufficio 8 - Promozione salute e prevenzione, controllo malattie cronico-degenerative – ministero della Salute: “Il nuovo Piano strategico per la promozione della salute del Ministero è stato lanciato in pieno periodo Covid, un periodo molto difficile che peró ci ha indicato quanto significativamente l’attività fisica ha riflessi positivi sulla salute anche per la sua componente umana e sociale. Occorre affermare più efficacemente la logica dell’urban health, ovvero riqualificare aree urbane abbandonate, trovare spazi comuni dove fare movimento in sicurezza per tutti, a tutte le età. Nel Piano strategico questi elementi sono ben presenti".
"L’Uisp - ha proseguito la dott.ssa Galeone - è stata sempre a disposizione del Ministero, con la propria competenza e con le proprie esperienze soprattutto per definire l’aspetto strategico intersettoriale. Anche per stimolare politiche pubbliche in questa direzione. Tutte le regioni stanno facendo un grande sforzo, in particolare chiedo a quelle del Sud un significativo impegno, perchè proprio qui gli stili di vita attivi possono fare i passi in avanti più importanti, coniugando movimento e sana alimentazione, puntando su patrimoni tipici del Meridione come sono quelli della dieta mediterranea. Vanno coinvolti tutti i possibili attori istituzionali e tutti i cittadini, in tutte le età della vita”.
Fiona Bull, capo dell’Unità dell’OMS per l’attività fisica, ha inviato un intervento e alcune slide che sono state tradotte e illustrate da Raffaella Chiodo Karpinsky, Uisp:”Gli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 indicano con precisione l’importanza del benessere e della salute per tutti e spiegano come l’attività fisica possa essere efficace per raggiungere obiettivi educativi, parità di genere, città sane. In questo modo si possono creare comunità sostenibili. Ogni movimento conta: ovvero i benefici per la salute aumentano tanto più se ne fa. Questo è lo slogan della Comunità Europea. Ci sono molti modi per essere attivi: camminare, correre, ballare, andare in bicicletta e così via. Servono conoscenza e consapevolezza dell’importanza dell’attività fisica. Per essere fisicamente attivi abbiamo bisogno di luoghi dove fare attività".
"Come possiamo fare in modo che ció accada? - si chiede nel suo messaggio video Fiona Bull - Servono sistemi di azioni collettiva a livello locale, servono partnersgip politiche e istituzionali, media che ci supportino per promuovere i benefici possibili, attraverso eventi e occasioni che possano spingere le persone a continuare ad essere attive. Serve anche il sostegno di investitori e supporter privati. Le nostre parole devono essere sostenute da scelte politiche e da investimenti coerenti. L’attività fisica è l’opzione conveniente per comunità sostenibili, con persone che vivono, sorridono, si divertono tra di loro. Abbiamo una popolazione europea mediamente sedenteria, anche se esistono forti differenze geografiche e differenze di genere. Gli anziani traggono beneficio dall’attività fisica in termini fisici e mentali. Nel mondo siamo ancora fuori strada, in molte regioni abbiamo un aumento della sedentarietà. Serve piu formazione per incoraggiare le persone ad essere piu attive, con particolare riferimento ai giovani e agli anziani”.
Gaetano Vecchione, consigliere economico Svimez: “I dati che raccogliamo, anche grazie ai progetti realizzati con l’Uisp, ci dicono che la strada è lunga, ci sono forti disuguaglianze di opportunità di attività fisica tra Nord e Sud Italia. Ma attraverso questi dati forniamo alla politica e alle istituzioni indicazioni precise su dove e in che cosa intervenire per diminuire le disuguaglianze e realizzare un diritto allo sport che sia uguale per tutti. Inoltre i dati indicano l’efficacia degli interventi sociali: ci accingiamo a presentare la valutazione dell’impatto del progetto Attivati! promosso dall’Uisp con il sostegno di Dipartimento Sport e Sport e Salute, grazie ad un’azione capillare sul territorio”.
Stefano Consiglio, presidente Fondazione con il Sud: “Le proposte per migliorare la situazione al Sud devono venire dal Sud. La nostra Fondazione deve stare al fianco di chi prova a migliorare le cose e cerca di valorizzare i beni confiscati e gli spazi abbandonati nel Meridione. Lo sport è una leva straordinaria per costruire miglioramenti, perchè consente di dare a tutti una possibilità, di garantire un diritto a tutti, partendo dai giovani e dalle famiglie. Lo sport è fondamentale per costruire legami, costruire fiducia: martedi 1 ottobre saremo a Caivano con l’Uisp per la Partita della Parità e del rispetto, grazie al progetto La bellezza necessaria promosso da Uisp Campania e associazioni del territorio, come un’Infanzia da Vivere".
"Lo sport è in grado di rigenerare territori, di contrastare lo spopolamento del Sud e creare occasioni di socialità, di inclusione e di occupazione, di favorire politiche di rigenerazione demografica. Nessuno da solo è in grado di vincere questa sfida - ha proseguito Consiglio - L’unico modo per vincerla è farlo insieme. Il terzo settore è l’interlocutore privilegiato di Fondazione con il Sud perchè è capace si costruire reti ed alleanze tra coloro che vogliono realmente impegnarsi per il cambiamento, istituzioni, privati, Università. Dobbiamo costruire nuovi modelli di gestione sociale del territorio, dobbiamo lavorare con mente aperta su questo. La bozza di impegno programmatico triennale sul quale la Fondazione con il Sud sta lavorando, punta molto sullo sport”.
Giovanni Azzaro, Anci-vice sindaco Comune di Taranto: “Il nostro Comune si sta impegnando in diverse azioni per favorire l’accesso allo sport e ai benefici che offre, anche avviando interventi sperimentali come quelli dei voucher sport per famiglie che hanno maggiori difficoltà. Anche l’Anci si sta operando per far arrivare la valorizzazione delle attività fisiche e sportive in tutti i Comuni, anche quelli più piccoli”.
Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp: “I contenuti di questo incontro hanno fornito spunti importanti alla discussione congressuale che ci accingiamo ad aprire a partire dal 1 novembre con i Congressi territoriali, per arrivare a quello nazionale dal 16 al 18 marzo 2025.L’Uisp è un sistema che deve saper mettere intorno al tavolo siatemi diversi, a partire dal proprio interno, capaci di collaborare tra di loro nel terzo settore, in ambito pubblico e privato.#Immagina persone con tutte le loro differenze che chiedono spazio e soggettività. E la trovano nell’Uisp. Lo sport sociale e per tutti puó fare la sua parte". (a cura di Ivano Maiorella)