Sabato 28 settembre a Napoli, presso l'antisala dei Baroni del Maschio Angioino, si svolgerà, dalle 10.30 alle 13, il seminario Ri-generare la promozione della salute: i divari territoriali.
Promuovere salute implica assumere alcuni termini nei propri modi di pensare: essere un sistema che si armonizza con altri sistemi (reti ed alleanze), occuparsi dei cittadini e dei loro diritti in un'ottica di comunità, lottare contro le disuguaglianze, assumersi il più possibile con coerenza la responsabilità del proprio agire. Tutto ciò significa percepirsi agenti di cambiamento sociale, con umiltà e lucidità. L’Uisp è presente, si impegna per contribuire a ridurre le disuguaglianze economiche, sociali e sanitarie nel sud del nostro Paese, a partire dai Comitati regionali, e con il coordinamento del Centro studi è in atto un processo che, dal basso, mira ad attuare sperimentazioni locali per esplorare questo paradigma. L'obiettivo di tale processo è costruire, attraverso un approccio mutualistico tra Comitati, una consapevolezza circa la diversità e la ricchezza dei territori e delle comunità del Sud, trasformandola in occasione per generare sviluppo sostenibile e benessere sociale, soprattutto alla luce della riforma costituzionale sull'attività sportiva.
Il seminario sarà aperto dai saluti di Gaetano Manfredi, sindaco del Comune di Napoli ed Emanuela Ferrante, assessora allo Sport e Pari Opportunità Comune di Napoli. Interverranno: Massimo Gasparetto, responsabile Politiche per la promozione della salute Uisp; Daniela Galeone, direttrice ex Ufficio 8 - Promozione salute e prevenzione, controllo malattie cronico-degenerative – ministero della Salute; Fiona Bull; capo dell’Unità dell’OMS per l’attività fisica; Gaetano Vecchione, consigliere economico Svimez; Stefano Consiglio, presidente Fondazione con il Sud; Giovanni Azzaro, Anci-vice sindaco Comune di Taranto; Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp. Introduce e modera Vincenzo Manco, responsabile Centro Studi e Terzo Settore Uisp.
Nel seminario aranno definiti congiuntamente i confini e le strategie per andare ad operare in alcuni territori in una logica di sistema, dando vita ad un laboratorio che abbia la prospettiva di arricchire la progettazione sociale, facendosi parte attiva nel rapporto con le politiche pubbliche nazionali, a partire dai livelli locali, fino ad intercettare le opportunità che l’Unione Europea offrirà attraverso la nuova strategia per lo sport (1 luglio 2024-31 dicembre 2027), che nelle proprie linee d’azione prioritarie vede la promozione dell’attività fisica salutare.