Arriva su Spotify la settima puntata del podcast Uisp nazionale “Sportpertutti, non basta dirlo”, sul significato dello sport per tutti oggi, sul suo ruolo sociale dal punto di vista urbanistico: strade, piazze e comunità, come ricostruire un rapport a misura di essere umano? Lo sportpertutti diventa indicatore di benessere, salute e socialità per immaginare nuovi modelli di città. Ce ne parla Elena Dorato, architetta e urbanista dell'Università di Ferrara, nonchè referente scientifica del progetto Sport Civico, promosso dall'Uisp in sette città italiane, da Torino a Taranto e sostenuto dal Dipartimento per lo sport.
La professoressa Elena Dorato è intervenuta in occasione dell'evento di chiusura del progetto "Sport Civico", che si è tenuto marted' 11 giugno a Roma. Abbiamo sintetizzato il suo intervento e lo abbiamo trasformato in podcast per l'originalità dello sguardo col quale esamina il valore sociale per immaginare le città del futuro, più accoglienti e ospitali per tutti. Ed assume lo "sguardo" dello sportpertutti.
"Il progetto Sport Civico è stato un Beta Test per noi ricercatori dell'Università di Ferrara, Dipartimento di Architettura", spiega la professoressa Dorato. Nello specifico la docente parla di rigenerazione urbana attraverso lo sport in Italia e in Europa. "Sette sono state le città che hanno preso parte al progetto. Si va dalle Superilles di Barcellona alla trasformazione in strade di gioco delle Potgieter Staat di Amsterdam. Sino agli esperimenti di urbanismo tattico a Torino e Padova, con pratiche artistiche e disegni che tracciano sulle strade giochi e percorsi sportivi”.
Il progetto, che ha seguito personalmente, è stata una sfida che si può dire di aver vinto. La professoressa indica una strada per il futuro del progetto: puntare sulle reti tra stakeholder. “In questo la Uisp e i Comitati territoriali coinvolti sono stati centrali”. L’inserimento si lega all'abilitazione delle reti di sport e attività fisica per tutti nelle agende politiche locali, citando gli obiettivi strategici dell'Onu dell'Agenda 2030. E quindi: informare e coinvolgere attivamente la popolazione, in questo Sport Civico ha avuto un alto tasso di coinvolgimento soprattutto nelle persone che si riconoscono nei luoghi di vita quotidiana e che se ne prendano cura. Individuare i bisogni locali e favorire strategie e azioni collettive, è ciò che Sport Civico ha sperimentato anche solo nella definizione di un calendario di eventi ed interventi da realizzare insieme alle scuole e ai cittadini. "Riconquistare gli spazi pubblici urbani per le persone - ha concluso Elena Dorato - questo ultimo punto dovrebbe essere un'introduzione proprio perché a noi tutti piace vivere in spazi urbani migliori". (a cura di Redazione nazionale Uisp)