Torniamo a parlare di Sport Civico, il progetto nazionale Uisp che rivoluziona lo sviluppo urbano attraverso l'integrazione dello sport in sette città italiane, ispirandosi all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Una di queste è Torino, dove il Comitato territoriale Uisp vuole rendere giovani e adolescenti protagonisti del cambiamento sociale nella città, coinvolgendoli attivamente in iniziative che promuovano il benessere psicofisico - loro e della comunità tutta - e favoriscano una cultura di inclusione sociale e sviluppo sostenibile attraverso la pratica sportiva.
Il progetto di Uisp Torino prevede, infatti, oltre al lavoro nelle scuole, interventi di rigenerazione urbana da realizzare assieme a ragazzi e ragazze che vivono o frequentano abitualmente alcune aree della città: "Abbiamo individuato due territori in cui già da alcuni anni facciamo attività educativa di strada con giovani e adolescenti - spiega Matteo Mastorci, coordinatore di Sport Civico per Uisp Torino - Il nostro obiettivo è collaborare con loro per sviluppare interventi e idee che possano trasformare gli spazi pubblici in luoghi accoglienti e accessibili per tutte e tutti. Crediamo sia fondamentale questo lavoro di coprogettazione per non intervenire a vuoto e ottenere risultati duraturi".
Uno di questi territori è il Parco di Vittorio nella Circoscrizione 8, caratterizzato da strutture sportive fatiscenti e un generale stato di trascuratezza. A partire da settembre, grazie alla partnership con il Comune di Torino, il parco sarà oggetto di un progetto di riqualificazione che include anche l'installazione di una struttura di parkour che vede coinvolta anche Uisp Torino. Sport Civico si inserisce proprio in questo processo: “Coinvolgeremo giovani e adolescenti della zona per coprogettare e immaginare interventi e usi del parco. Per esempio, si è pensato di realizzare dei video che spiegano come usare le nuove strutture che verranno installate, che chiunque potrà vedere semplicemente scansionando un QR code. Inoltre, vorremmo intervenire per sfruttare i tavoli coperti presenti nel parco per creare un’aula studio all’aperto, il che si collegherebbe con l’attività nelle scuole”, sottolinea Mastorci.
In quest’area sono stati già individuati due istitituti che parteciperanno al progetto: il Liceo Sportivo Primo Levi e l'Istituto Professionale Engym. Attraverso una call aperta, circa 50 studenti e studentesse saranno selezionate dopo aver presentato un elaborato sul tema “sport e sostenibilità” e saranno coinvolte in laboratori formativi, focalizzati sull'organizzazione di eventi e manifestazioni sportive sostenibili e attente all'ambiente. I giovani selezionati, non solo contribuiranno all'ideazione degli eventi, ma anche alla loro realizzazione. Prendendo spunto dall'esperienza della corsa sostenibile Uisp "Run for Future" dello scorso anno, organizzata assieme ad alcuni studenti, l'obiettivo è organizzare manifestazioni che seguano la stessa filosofia. “Ad esempio, invece di acquistare magliette, avevamo utilizzato un timbro e dell’inchiostro green da applicare sugli indumenti di ciascuno; oppure era stato pensato un pacco gara digitale, per evitare gli imballaggi in plastica, con sconti e vantaggi offerti da negozi solidali e non solo”, racconta Mastorci.
Un altro spazio che beneficerà del progetto è l’ex fabbrica Lancia di via Cumiana 15, nella Circoscrizione 3, ristrutturata e aperta al pubblico nel 2020. Uisp Torino è una delle associazioni incaricate di gestire le attività dello spazio e assieme ai ragazzi dell'educativa di strada, vorrebbe trasformarlo sempre di più in un luogo di ritrovo in cui praticare sport e socializzare. “Desideriamo creare un ambiente stimolante per i ragazzi e ragazze. Ad esempio, uno spazio in cui praticare attività sportive meno convenzionali come longboard, skateboard, arti marziali e danza. Ma per farlo, oltre al coinvolgimento dei ragazzi, è necessario dotare lo spazio di attrezzature adeguate e di un magazzino dove conservarle”, commenta Mastorci. Anche in questo caso, l’attività nel quartiere si intreccerà con quella nelle scuole, dove altri 50 studenti seguiranno un percorso analogo a quelli della Circoscrizione 8. “Qui però abbiamo anche un orto urbano, creato dai nostri operatori qualche anno fa. Gli studenti potrebbero venire qui e imparare di più su questa pratica, per poi capire come diffonderla in spazi simili”, aggiunge Mastorci.
In entrambi i luoghi degli interventi, inoltre, i voucher di Sport Civico verranno distribuiti ai partecipanti a laboratori e iniziative nelle scuole e nei quartieri. e potranno essere usati presso le Asd Uisp presenti sul territorio, per praticare gratuitamente gli stessi sport che hanno contribuito a promuovere. In questo modo, potrebbero innescarsi meccanismi particolarmente virtuosi: non soltanto qualcuno o qualcuna potrebbe scoprire la passione per uno sport attraverso un percorso non convenzionale, ma chi cominciasse a praticare un’attività in maniera più strutturata potrebbe anche decidere di portare la sua esperienza nei luoghi di pratica libera appena istituiti, in un processo di economia circolare dei saperi.
Uisp Torino lavora da molti anni sull’educativa di strada con giovani che vivono in contesti difficili, dove coesistono diversi tipi di fragilità sociali, senza adottare un approccio paternalistico e cambiando metodi nel tempo: "Cerchiamo di fare iniziative concentrate, in cui ci sistemiamo in un posto per qualche tempo per farci conoscere. Inizialmente è importante far capire ai ragazzi l’importanza dello spazio pubblico, che è anche loro, ma non solo e che se non ne hanno cura, non lo hanno più - racconta Mastorci - D’altra parte loro sono molto proattivi una volta coinvolti, hanno molte idee e se riesci ad ascoltarle i risultati possono essere sorprendenti. Ad esempio, qualche anno fa abbiamo rigenerato dei campi di calcio a 5, gratuiti a disposizione della comunità; dopo alcune difficoltà iniziali, ormai i ragazzi se ne prendono cura e ne organizzano l’uso in totale autogestione, senza che ci sia più bisogno della presenza di un educatore”.
Così, con Sport Civico, Uisp Torino vuole fare un altro passo verso una comunità in cui lo sport diventa un mezzo per favorire l'inclusione sociale e lo sviluppo sostenibile e dove ragazzi e ragazze diventano protagonisti del proprio futuro, veri agenti di cambiamento, portatori di idee innovative e soluzioni concrete. (Lorenzo Boffa)