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Sport e disagio: l'Uisp sostiene la proposta di legge 181

Garantire in tutta Italia il diritto a una “buona salute mentale”, valorizzando il sapere di familiari, utenti e operatori che quotidianamente vivono l'esperienza dei disturbi psichici. Principi condivisi dalla stessa Uisp che ha deciso di aderire alla proposta di legge di iniziative popolare “181”, presentata dall'associazione “Le parole ritrovate”.

Alla base di questa iniziativa il concetto del “fareassieme”, dando voce a tutti i soggetti coinvolti nella realtà della salute mentale: un passo avanti verso la piena attuazione della Legge 180, la cosiddetta Legge Basaglia, rimasta per troppo tempo incompiuta. Dal 2000 il movimento “Le parole ritrovate” è attivo non solo in Italia, ma anche fuori dai confini nazionali, con iniziative di sensibilizzazione sul tema della salute mentale e della valorizzazione del ruolo della famiglia, come protagonista principale nel percorso di cura. Il movimento si confronta con il tema della salute mentale attraverso un approccio innovativo, individuando in “fiducia” e “speranza” le parole chiave con cui affrontare queste tematiche. Ad esempio fra i 19 punti della proposta di legge 181 si trova l'impegno a rendere i Servizi di salute mentale luoghi “accoglienti e colorati”, nei quali tutti possono sentirsi a loro agio; la possibilità di reinserire nella società gli utenti dei Servizi attraverso il lavoro; l'indipendenza nell'abitare; la necessità a garantite risposte in giornata alle crisi psicotiche; la presenza in tutti i servizi degli "Ufe" - Utenti familiari esperti coinvolti da anni a Trento e in altri Servizi di salute mentale d'Italia.

"Quelli indicati sono per la Uisp elementi di condivisione – ha commentato Vincenzo Manco, presidente Uisp nazionale – che ci impegnamo a sostenere. La nostra associazione è molto sensibile rispetto al tema della salute mentale e del benessere sociale, come dimostrano le collaborazioni avviate con Polisportive o Gruppi di Auto Mutuo Aiuto. La Uisp è un'associazione aperta, sempre disponibili ad accogliere ed emancipare quei percorsi che guardano al benessere di tutta la società". Non a caso l'incontro tra l'Uisp e “Le parole ritrovate” è avvenuto nella sede del Comitato di Parma che ha riunito attorno allo stesso tavolo il presidente nazionale Uisp insieme a Renzo De Stefani, direttore del Dipartimento di Salute mentale di Trento e referente nazionale de “Le Parole Ritrovate”, Andrea Panizzi, responsabile Polisportiva Ausl Và Pensiero di Parma, Roberto Cuni, coordinatore Ufe e Massimo Costa, referente per l'Emilia Romagna del movimento “Le Parole Ritrovate”.

La 181 è stata presentata ufficialmente alla stampa alcuni giorni fa a Roma, in occasione dell'anniversario dell'approvazione della Legge 180, a indicare la continuità con la grande rivoluzione rappresentata dalla chiusura dei manicomi, avviata da Basaglia. Da giugno partirà anche la raccolta delle 50mila firme necessarie per presentare la proposta di legge in Parlamento, sostenuta dalla campagna di sensibilizzazione “Tutti pazzi per la 181”. "Le ultime elezioni politiche hanno visto entrare in Parlamento importanti rappresentanti del terzo settore, come Filippo Fossati, il mio predecessore alla guida della Uisp, che si sono fatti carico di rappresentare le realtà dell'associazionismo di promozione sociale. Questa è un'occasione importante che non possiamo perdere, per porre all'attenzione dell'opinione pubblica i temi sociali, come quelli dell'accoglienza, dell'inclusione e del lavoro". (a cura di I.M.)

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