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Sportpertutti Uisp, nessuno escluso: tutti a bordo

Esperienze in tutta Italia: dalla vela per persone con disabilità visiva nelle Marche al sitting volley in Campania

 

Sport per tutti, non basta dirlo: rispettando questo slogan per uno sport a misura di ciascuno, ecco alcune proposte Uisp in giro per l’Italia che concretizzano lo sport sociale e per tutti insieme alle persone con disabilità.

Partiamo da un contesto che non ti aspetti: il mare e la navigazione a vela. L’Uisp Regionale Marche con Uisp Vela nazionale e il Comitato Giovani dell’Uici-Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti regionale promuove un corso di vela di 6 giorni per giovani e adulti con disabilità visiva. Issare le vele, conoscere la barca e le sue dotazioni, sentire il vento e orientarsi tra le tante emozionanti attività da svolgere a bordo, ecco gli elementi di questa settimana inclusiva. Le lezioni sono rivolte ad appassionati non vedenti o ipovedenti a partire dai 16 anni di età, che potranno partecipare insieme ad amici o familiari normodotati. Il corso si svolgerà a San Benedetto del Tronto dal 5 al 10 giugno, con base al porto turistico. Sarà utilizzata una imbarcazione di 11,35 metri, con un equipaggio composto da un formatore nazionale Uisp Vela e un istruttore di supporto. Il programma prevede 6 uscite di 4 ore: ogni giorno possono uscire 2 gruppi di 5/6 persone. "Sarà un’esperienza emozionante e inclusiva per i nostri ragazzi e per tutti coloro che vorranno partecipare – commenta il presidente Uici Marche, Cristiano Vittori - Ringraziamo il Comitato giovani, l’Uisp regionale e, non ultimo, l’hotel Bolivar per aver messo a disposizione la propria struttura completamente accessibile e che vanta anche l’accesso diretto alla spiaggia in autonomia”.

Tutto si può fare, basta essere guidati e formati da persone preparate e sensibili, come accade a Quarto (Na), dove l’Uisp Zona Flegrea sta promuovendo il sitting volley e, cercando di coinvolgere atleti e volontari, ha organizzato una serata promozionale da cui è stato tratto un video che riassume le regole fondamentali di questo sport.
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“È una disciplina sportiva di pallavolo paralimpico che si gioca da seduti con 6 atleti in campo - illustra Luca Follero, presidente asd Disabili in azione, affiliata Uisp - le regole del gioco sono le stesse della pallavolo tradizionale, con l’obbligo di schierare tre atleti disabili in campo per le gare nazionali, mentre per le regionali ne bastano 2; non è permesso alzare il sedere da terra, mentre ci si può spostare per il campo. E’ rivolta a persone con disabilità o amputazione agli arti inferiori e superiori, il campo è lungo 10 metri per 6 di larghezza, quindi si gioca con la rete bassa, 1 metro e 15 per il maschile e 1 metro e 5 per il femminile”. L’amichevole organizzata mercoledì 18 maggio ha messo insieme normodotati e persone con disabilità, per mostrare qual è il lavoro svolto quotidianamente dall’asd e cercare di coinvolgere nuovi volontari, ma anche le famiglie dei disabili e incoraggiarli a partecipare.

Il coraggio che non manca a Gianluca Perrone e Mirko Piras, atleti Special Olympics che ad Alessandria hanno portato la fiaccola dei Giochi nazionali per la sua prima tappa verso il Michelin Sport Club. Ad accoglierli c’erano sportivi, dirigenti Uisp, tecnici, studenti, per condividere l’entusiasmo dei ragazzi coinvolti.
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Emozioni che sono proseguite anche al campo scuola: con Gianluca e Mirko gli altri staffettisti Lorenzo Robutti, Diego Stasio, Emilian Fishta, Kristian Kondj, il campione paralimpico Roberto La Barbera e Giona Francia, che ha acceso il tripode, simbolo dell'apertura, anche ad Alessandria, dei Giochi, che saranno a Torino dal 4 al 9 giugno. Una festa di sport e inclusione, di chi ha fatto proprio il motto "che io possa vincere, e se non dovessi riuscire, che io possa tentare con tutte le mie forze".