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Su Slash Radio il racconto del corso di vela per ciechi Uisp

A San Benedetto del Tronto dieci corsisti hanno imparato le basi della vela con Uisp e Uici. Se ne è parlato su Slash Radio con Loris Causin

 

Nella puntata di Sport News andata in onda su Slash Radio Web il 3 luglio si è parlato del primo corso di vela per ciechi organizzato dall'Uisp. Il corso, della durata di 5 giorni, si è tenuto a San Benedetto del Tronto (Ap) dal 5 al 10 giugno ed è stato organizzato dalla Vela Uisp in collaborazione con l’associazione Vela Sensibile, con la sezione Marche dell’UICI-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e con Uisp Marche.

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Nel corso della trasmissione è intervenuto anche Loris Causin, responsabile nazionale Vela Uisp, che ha ringraziato in prima battuta Cristiano Vittori, presidente di UICI – Marche, per aver organizzato l’evento. “Sono grato a Cristiano e a tutto il movimento che sta nascendo, è un ambito di attività che si sta sviluppando in fretta. Siamo già in contatto con altre sezioni di UICI per nuove iniziative. Spero che si possa continuare, con livelli ulteriori di formazione ma anche con crociere e minicrociere”, ha detto Causin. In questo servizio di VeraTV in cui sono riportate le esperienze di alcuni partecipanti, Causin, che ha preso parte personalmente all'iniziativa come formatore, ha aggiunto: "Non vogliamo fare la vela esclusiva, nè di elite, nè di secondo livello: vogliamo che tutti siano sullo stesso livello". 

Al corso hanno partecipato 10  aspiranti veliste e velisti sia marchigiani che provenienti da altre regioni, guidati da un formatore nazionale Uisp e da un altro istruttore di supporto. Uno di questi è Fabio Bellati, anche’esso intervenuto durante la trasmissione: “E’ stato un modo diverso e più inclusivo di vivere il mare e un’opportunità diversa per i nostri sensi. Il tatto ad esempio è normalmente affidato a mani e piedi per esplorare il mondo, mentre in barca è il viso la parte del corpo da cui ricevere le informazioni necessarie: bisogna sentire dove il vento accarezza il viso con maggiore intensità e come fischia  sulle orecchie per capire come dirigere la prua”, ha raccontato. 

I corsisti e le corsiste sono stati accolti dall'Hotel Bolivar, una struttura di San Benedetto del Tronto che dal 2019 si è attrezzata per ospitare persone ciechi e ipovedenti, con indicazioni in braille per ogni funzionalità, attivazioni vocali e percorsi sonorizzati per guidare gli ospiti. Il progetto di ospitalità inclusiva, avviato in occasione dei 50 anni di attività, si chiama Damaso, come il figlio dei proprietari della struttura, cieco dalla nascita. (Lorenzo Boffa)