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Pesce a ItaliaOggi: “Cosa serve per rendere più concrete le opportunità”

Il presidente nazionale Uisp, ospite nello spazio di approfondimento di Diritto e Sport, affronta i temi delle riforme che coinvolgono l’associazionismo

 

Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, interviene nello spazio di approfondimento di Diritto e Sport, ItaliaOggi, condotto da Michele Damiani. La puntata solleva temi importanti e attuali come la riforma del terzo settore, la riforma dello sport, gli enti di promozione sportiva, lo sport in Costituzione.

“Sono mesi molto intensi, ricchi di complessità, ma anche di opportunità: siamo ancora nel pieno della messa a terra delle riforme: un’associazione come la Uisp, ente di promozione sportiva, ma anche associazione di promozione sociale e rete associativa, deve lavorare per rendere sempre più concrete le opportunità – dice Tiziano Pesce - Va dato atto al ministro Abodi di aver acceso un faro su questo tema, ma con il giusto garbo istituzionale vorrei dire che abbiamo bisogno di ulteriori segnali e attenzioni. Parlo soprattutto a nome del movimento sportivo di base che, come Uisp, rappresentiamo: quel giacimento di democrazia e partecipazione rappresentato dalle decine di associazioni e società dilettantistiche che fanno parte degli enti del terzo settore. Abbiamo bisogno di maggiori sostegni e supporti”.

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“Chiediamo un più forte impegno affinché una nuova cultura sportiva motoria possa affermarsi nel nostro Paese, si deve guardare con un rinnovato slancio allo sport sociale come diritto di cittadinanza di matrice europea. Chiediamo supporto e sostegno  per l’associazionismo di base, soprattutto alle realtà più piccole che si reggono sul volontariato. Con l’Uisp in questi anni abbiamo chiesto con forza trasparenza, rispetto di regole, oltre a questo, non possiamo dimenticarci del carico amministrativo e gestionale che ricade soprattutto sui piccoli sodalizi. Si è fatto tanto, sono arrivati dei correttivi importanti, ma sul mansionario ci sono ancora tanti punti interrogativi soprattutto per la filiera degli enti di promozione sportiva. Serve un’armonizzazione delle mansioni funzionali a qualsiasi attività sportiva e invece sappiamo che sono state indicate delle mansioni solo per alcune federazioni”.

Pesce prosegue analizzando i temi della sicurezza sul lavoro, delle risorse economiche e dell'armonizzazione dei Registri delle associazioni e società sportive. “Pensiamo poi a tutto il tema della sicurezza sugli ambienti di lavoro, fondamentale per chi lavora ma che pone anche un notevole carico sulle spalle dei datori di lavoro, in questo caso delle associazioni e delle società sportive. Oltre a questo, ci sono gli aspetti assicurativi: credo ci sia bisogno di rivedere il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 2010 che fissa parametri obbligatori. È da rivedere perché c’è un tema legato all’Inail e alla mancanza di risorse per accompagnare questo percorso. A proposito di questo tema, molto importante, ritengo che occorra superare evidenti sperequazioni di allocazione di risorse economico-finanziarie. Occorre poi fare un lavoro di armonizzazione dei due Registri che permangono nel sistema sportivo: il Rasd, registro delle associazioni dilettantistiche sportive in capo al Coni e il Runts, Registro unico del terzo settore con carichi gestionali non secondari”.

Infine, Pesce conclude ricordando le attività dell'Uisp sul territorio. “Ccolgo l’occasione per ringraziare il nostro intero movimento associativo: siamo tornati ad avere numeri importanti e stiamo per superare il milione di tesserati. Ricordo che prima della pandemia eravamo oltre 1,3 milioni. Abbiamo una primavera importante dinanzi a noi con il proseguimento di tutte le attività istituzionali sul territorio e di tutta la progettualità nazionale che coinvolge i nostri Comitati territoriali e regionali nel rapporto con le associazioni e società affiliate. Dedico un flash a Vivicittà perché il prossimo 14 aprile si terrà la 40esima edizione dell’evento simbolo dell’Uisp. Una manifestazione che si corre e si cammina, perché c’è sia la parte competitiva sia la passeggiata ludico-motoria. Il tutto accadrà contemporaneamente in decine di città in Italia. Si correrà tutti insieme per la promozione di diritti, ambiente, solidarietà e per chiedere la pace”.

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