Il Congresso della Uisp di Bari si è svolto mercoledì 6 febbraio, hanno partecipato 49 delegati, che hanno eletto i 21 membri del consiglio direttivo, rinnovato per il 40%. Il consiglio ha rieletto alla presenza del comitato Elio Di Summa, storico dirigente Uisp: “Abbiamo immesso forze giovani e entusiaste allo scopo di garantire un futuro al comitato. Io ho dedicato gran parte della mia vita all’Uisp, con il massimo impegno e tutto il cuore, ora è bene che altri si preparino per guidare il nostro comitato. Sono molto soddisfatto delle presenze a questo Congresso, interessante e partecipato anche da parte di rappresentanti dell’associazionismo locale”.
“In una fase in cui i contributi pubblici sono pochi e saranno sempre meno - afferma Di Summa - la nostra capacità deve essere quella di gestire e recuperare impianti sportivi e non, per renderli disponibili alla cittadinanza. Come abbiamo fatto un anno e mezzo fa quando abbiamo preso in carico l’impianto di Capocasale, che era abbandonato, l’abbiamo rimesso in funzione e reso “green”. (leggi l’articolo di approfondimento) Con il nostro impegno siamo riusciti a ristrutturare l’impianto, creando un campo da pallacanestro e uno da pallavolo. Ora, anche grazie alla solidarietà di molti cittadini che hanno donato fondi per i lavori, è diventato un gioiello a disposizione della comunità. Siamo diventati soggetti credibili per la cittadinanza e le istituzioni, dimostrando la nostra affidabilità anche dal punto di vista gestionale. Abbiamo quindi presentato una proposta insieme ad altre quattro associazioni per gestire il parco più importante di Bari, la Pineta di San Francesco. Il parco è dismesso e non utilizzabile dalle famiglie: noi vogliamo farlo rivivere e renderlo godibile tutto l’anno”.

“Altri punti al nostro ordine del giorno sono il consolidamento del rapporto con le scuole, anche grazie al progetto “Pronti, partenza, via!”, sui sani stili di vita - conclude Di Summa - Inoltre, siamo in trattativa con la Asl per la gestione dell’attività con gli anziani: puntiamo a diventare referente dell’attività per la grandetà. Abbiamo anche steso un accordo con Libera per la firma di un protocollo d’intesa per la gestione del campo Capo Casale, in un quartiere ad alto tasso di criminalità, che vogliamo far diventare un presidio della legalità”. (E.F.)