Si è svolto il 17 maggio, presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, il convegno dal titolo: “Approccio multidisciplinare nel trattamento del paziente oncologico: il ruolo dell’esercizio fisico”. L’evento è stato promosso dal corso di Laurea magistrale in scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate, di cui è coordinatore il prof. Gian Pietro Emerenziani, in collaborazione con Uisp Calabria, SISMES-Società Italiana di Scienze Motorie e Sportive e l’AISE-Associazione Italiana Specialisti Esercizio fisico.
"Dalle relazioni è emersa l’importanza dell’attività motoria e sportiva nel prevenire, contrastare le recidive, trattare le malattie oncologiche (seconda causa di mortalità nel nostro Paese) e migliorare la qualità della vita delle persone affette da queste patologie. Inoltre, è emerso quanto grande sia il divario tra il Nord e il Sud, nella gestione clinica e sugli stili di vita dei pazienti affetti da queste malattie, che tanto incidono anche sui costi sanitari e sociali del Paese.
"Ringrazio l’Università di Catanzaro per la collaborazione - ha dichiarato Giuseppe Marra, presidente Uisp Calabria – la nostra associazione promuove l’attività sportiva e sociale con la consapevolezza che lo sport può dare una nuova qualità alla vita, perché genera salute pubblica e benessere sociale. Siamo orgogliosi di condividere questo percorso con l’UMG dando, così, un seguito al protocollo d’intesa siglato a dicembre scorso".
"Le relazioni che hanno aperto la prima sessione del convegno hanno trattato gli aspetti epidemiologici del tumore al seno e alla prostata e i relativi trattamenti - racconta Antonio Gradilone, medico dello Sport e responsabile delle Politiche della salute Uisp Calabria - sono seguite le relazioni sulle valutazioni clinico-strumentali dello stato nutrizionale e l'aggiunta di nutrienti alla dieta alimentare nei pazienti oncologici. Una relazione che ha esplorato aspetti talvolta misconosciuti è stata quella sull’esercizio fisico, immagine corporea e sessualità nelle donne con tumore al seno, che ha evidenziato aspetti molto spesso trascurati. È stata poi illustrata l’esperienza fatta all’Università del Foro Italico di Roma, durante il periodo Covid, di far svolgere attività motoria on line alle donne affette da carcinoma mammario per evitare che si fermassero e perdessero i numerosi benefici dell’attività fisica adattata".
La seconda sessione si è caratterizzata per le dimostrazioni pratiche che sono seguite alle relazioni, sulle alterazioni posturali e l’esercizio fisico strutturato post carcinoma mammario. Si è parlato anche del nordic walking e di come questa pratica sportiva può essere funzionale per il malato oncologico. È seguita l’esposizione di alcuni modelli organizzativi di somministrazione dell’attività fisica adattata, quale quello dell’Uisp Emilia Romagna ed è stata proposta una progettualità per realizzare le palestre della salute anche in Calabria.
L’evento si è concluso con una tavola rotonda, moderata da Antonio Gradilone, medico dello Sport e responsabile delle Politiche della salute Uisp Calabria e da Federico Quinzi, ricercatore del Corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche dello sport dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro, che ha stimolato i rappresentanti delle varie associazioni a proporre nuove strategie e sinergie tra i vari attori per attuare politiche di stili di vita attivi per il contrasto alle malattie oncologiche. Per la Uisp è intervenuto Salvatore Fulciniti, per la LILT Concetta Stanizzi, per l’AIRC Daniele Caracciolo, per l’AISMED 4.0 Ninni Urso, per l’AISE Gerarda Soren.
Hanno portato i saluti istituzionali il rettore della Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Giovanni Cuda, il rettore dell’Università del “Foro Italico” di Roma, Attilio Parisi, il direttore del Dipartimento di medicina sperimentale e clinica, Pasquale Mastroroberto, il preside della Scuola di medicina e chirurgia, Agostino Gnasso, il presidente nazionale AISE, Rosario Lordi, il presidente Uisp Calabria, Giuseppe Cosimo Marra, la presidente dell’intergruppo parlamentare sulle nuove frontiere terapeutiche nei tumori della mammella, Simona Loizzo.