“Il centro non esiste più – spiega il neopresidente – di conseguenza è svanito ogni luogo di aggregazione. Il terremoto ha colpito anche le relazioni. Siamo stati frullati dal sisma che fatto venir giù strutture pubbliche e case ma ha anche diviso famiglie, distrutto rapporti. Anche quelli di buon vicinato - continua - La vita è ricominciata nelle periferie ma si è perso ogni riferimento affettivo e sociale. L’unico punto di aggregazione è un centro commerciale o facebook. Con le proposte Uisp puntiamo non solo all’aggregazione delle persone ma soprattutto alla condivisione, all’incontro e alla conoscenza dell’altro. Il tutto lontano dai non luoghi o dalle piazze virtuali”.

Un’elezione per Loreto che esprime grande fiducia e voglia di cambiamento da parte dei 25 delegati. E il volto nuovo della presidenza risponde includendo e non escludendo. Non ha messo all’angolo i dirigenti Uisp. Li ha mantenuti in buona parte all’interno del consiglio direttivo: “La metà rappresentano la memoria e l’esperienza – spiega Loreto - Senza queste cose non si può guardare al futuro”.

Altro punto importante del suo programma è quello di creare una rete con tutte le realtà della provincia, fare squadra per essere più forti nella battaglia contro il tempo, grazie anche al supporto di un sistema nazionale, quello della grande famiglia Uisp.

“Noi aquilani ci siamo sentiti isolati, anzi ci siamo isolati singolarmente, purtroppo. Molte associazioni sportive sono morte – denuncia – non c’era più nemmeno un campo di calcio disponibile. Erano diventati tutti campi di accoglienza. Quindi per noi ora diventa strategico ottenere fondi per la ristrutturazione degli impianti sportivi. Nel frattempo, punteremo al benessere psico-fisico. Vuoi mettere i benefici di una bella passeggiata in montagna?”. (L.B.)