Tommaso Bisio è il nuovo presidente del Comitato Regionale Uisp Liguria. Bisio, già vicepresidente dell'Uisp Genova, consigliere regionale e nazionale, responsabile dell'Atletica leggera Uisp, con una lunga esperienza sul terreno delle attività sportive e dei progetti di promozione sociale, succede a Tiziano Pesce che ha guidato l’Uisp ligure negli ultimi 8 anni (nell'Uisp, a tutti i livelli, vige il vincolo del doppio mandato).
ECCO L'INTERVENTO DI TIZIANO PESCE, CON I SALUTI E I RINGRAZIAMENTI
A decretare il passaggio di testimone, all’unanimità, è stato il decimo Congresso, tenutosi sabato 30 gennaio, in modalità mista, presso la sede di piazza Campetto, nel pieno rispetto nelle normative anticovid, e in collegamento in videoconferenza, con la partecipazione della totalità delle delegate e dei delegati aventi diritto.
Dopo 119 Congressi Territoriali, è partita infatti la fase dei Congressi Regionali, che si concluderà il 14 febbraio. Il percorso si completerà con il 19° Congresso Nazionale Uisp, che si terrà dal 12 al 14 marzo e vede come candidato unico alla presidenza proprio il ligure Tiziano Pesce, vicepresidente nazionale in questo ultimo mandato.
A ringraziare e complimentarsi con Pesce e l’intero gruppo dirigente regionale per il lavoro svolto in questi anni ed augurare un futuro solido e collaborativo con i nuovi eletti sono stati, attraverso ampi ed articolati interventi, Ilaria Cavo, assessore di Regione Liguria alle Politiche sociali e al Terzo settore, Politiche giovanili, Scuola, Università e Formazione, Cultura e Spettacolo, Programmi comunitari di competenza; la collega di Giunta Simona Ferro, assessore allo Sport, Pari Opportunità, Stili di vita consapevoli, Cittadinanza Responsabile, Tutela e valorizzazione dell’Infanzia; Armando Sanna, vicepresidente del Consiglio di Regione Liguria; Antonio Micillo, presidente regionale Coni; Andrea Rivano, portavoce del Forum regionale Terzo settore; Walter Massa, presidente regionale Arci,responsabile Nazionale Arci Sistema Accoglienza Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Ai lavori hanno partecipato, inoltre, Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp; Tommaso Dorati, segretario generale nazionale Uisp; Manuela Claysset, responsabile nazionale Politiche di genere e diritti e responsabile del Dipartimento PD delle Politiche per lo Sport.
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Tommaso Bisio, nel corso dell’assemblea congressuale, ha sottolineato “come gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni regionali, del terzo settore, del sistema sportivo, delle rete sociali, dell’Uisp Nazionale, ascoltati nella prima parte del Congresso, abbiano messo in evidenza quanto sia alto il riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni e, conseguentemente, quali siano le attese per l’immediato futuro”.
“Ritengo che il gruppo che candidiamo a dirigere l’Uisp Liguria abbia tutti i requisiti per farlo al meglio – ha evidenziato Bisio - un mix di esperienza e di entusiasmo giovanile, indiscutibili competenze e valori, esperienze importanti in ambito associativo, anche al livello nazionale; i meno giovani dovranno trasmettere le loro conoscenze mentre i giovani porteranno sicuramente freschezza e innovazione”.
Il nuovo presidente ha poi gettato le basi programmatiche per quello che dovrà essere il prossimo futuro dell’Uisp Liguria, in un momento storico tremendamente complicato e delicato, con alcune prime linee guida concrete e dirette: “Ci attende un compito estremamente gravoso per il quale ci viene richiesto il massimo dell’impegno: guidare la nostra associazione fuori da questo periodo, il più difficile nei 72 anni di storia dell’Uisp. È vero che negli anni del dopoguerra si vivevano la devastazione e i lutti lasciati dal conflitto ma, per contro, forte era la spinta ideale che aiutava la ricostruzione e che portò alla fondazione di una Uisp ricca di valori ma ancora piccola nei numeri e nelle strutture, in grado di crescere e consolidarsi gradualmente senza troppi scossoni.
Oggi, in un momento storico paragonabile al precedente per vite spezzate, crisi economica e incertezza del futuro, ci troviamo a gestire una macchina organizzativa tarata sulle esigenze di 1 milione 300 mila soci mentre le attività stentano a ripartire e i tesserati sono temporaneamente molti meno:
- dobbiamo pertanto guardare avanti ma con i piedi ben piantati per terra, dobbiamo partire dal nostro bilancio che, attraverso i numeri, riflette lo stato di salute della nostra associazione, pensando che nessuno ci regalerà nulla ma che, insieme, dovremo trovare le modalità per riproporci al meglio in questi periodi di timida ripresa, nei quali siamo stati e siamo impegnati a mixare le nostre proposte con i paletti posti dai vari DPCM e con i “colori” delle diverse regioni;
- dovremo rendere ancora più interessanti ed accattivanti le nostre proposte di attività e dovremo anche essere in grado di veicolarle meglio di quanto non si sia fatto finora;
- dovremo consolidarci in ambito ligure attraverso una maggiore presenza di attività organizzate nei diversi territoriali, attraverso condivisione di percorsi e scambio di esperienze, anche di quelle negative, per evitare di ripetere passaggi a vuoto che oggi non potremmo più permetterci. Si chiama fare associazione, fare promozione sportiva e sociale, rispettando modalità e norme stabilite dal nostro Statuto e dai nostri Regolamenti, veri e propri punti fermi per tutti noi;
- maggiore attività significa anche formazione costante e capillare, per far crescere la qualità del nostro corpo associativo e di noi stessi dirigenti: in Uisp non si finisce mai di imparare;
- le attività di disciplina dovranno sempre più intrecciarsi con i progetti a sfondo sociale; questi ultimi dovranno crescere nel numero e nelle realtà territoriali coinvolte. Dovremo trovare nuove opportunità di finanziamento e, a questo proposito, dovremo creare una rete operativa pronta, sulle opportunità di coprogrammazione e coprogettazione, a recepire in nuovi input che via via si presenteranno.
Sarà un impegno duro, si alterneranno momenti di euforia a momenti di sconforto (augurandoci questi ultimi minoritari) ma credo che questo gruppo, frutto del lavoro di tanti anni trascorsi insieme, ce la potrà fare – la chiusura di Bisio - Forza Uisp! Avanti!”.
Il nuovo Consiglio, nella sua prima seduta, ha proceduto inoltre, sempre all’unanimità, ad eleggere vicepresidente regionale Fabio Palandri, altro apprezzato dirigente con una lunga esperienza associativa maturata in tanti anni di attività a livello territoriale, regionale e nazionale, già vicario nei due mandati di presidenza di Pesce.
Il nuovo Consiglio Regionale è composto da: Tommaso Bisio, Fabio Palandri, Diana Battistini, Giovanni Berruti, Michele Bruzzone, Fabrizio De Meo, Isabella Di Grumo, Andrea Dreini, Lucio Garzia, Serena Mariotto, Alessandra Pattarozzi, Tiziano Pesce, Elisa Profumo, Alessandro Sturlese, Attilio Franco Venturelli. Supplenti: Sara Nucera, Michela Visciglia, Sebastiano Lopes, Andrea Tognoni, Sonia Rebora.
Il Congresso ha inoltre eletto i 12 delegati che rappresenteranno l’Uisp Liguria al prossimo Congresso Nazionale: Tiziano Pesce, Tommaso Bisio, Fabio Palandri, Diana Battistini, Lucio Garzia, Giovanni Berruti, Attilio Franco Venturelli, Fabrizio De Meo, Giovanna Rosi, Isabella Di Grumo, Serena Mariotto, Andrea Dreini. Supplenti: Giuseppe ‘Pino’ Tesini, Sebastiano Lopes, Alessandro Sturlese, Elisa Profumo, Angela Carbone, Domenico ‘Mimmo’ Iorio.
Eletto anche l’Organo di Controllo: dott.ssa Raffaella Carta, dott.ssa Simona Caso, dott. Pietro Grondona.