Uisp Parma: con Re-fitness lo sport sociale entra in carcere

Lo sport come occasione di rinascita, relazione e benessere. È questo il cuore di Re-Fitness, il progetto promosso da Uisp Parma all’interno degli istituti penitenziari di Parma “Capuano, Marchesano e Patrone”, grazie al sostegno del bando nazionale “Sport di tutti carceri 2024” di Sport e Salute SpA.
Re-Fitness nasce per offrire alle persone detenute la possibilità di vivere l’attività fisica come strumento di crescita e di ricostruzione personale, con l’obiettivo di migliorare il benessere psicofisico e rafforzare le relazioni sociali all’interno del carcere. Lo sport, in questa prospettiva, non è soltanto esercizio fisico, ma diventa una leva educativa capace di trasmettere valori come il rispetto delle regole, la collaborazione, la fiducia e la responsabilità, elementi fondamentali per ogni percorso di reinserimento sociale.

Le attività avviate da Uisp Parma negli ultimi mesi hanno proposto un’ampia offerta di corsi, che spaziano dalla ginnastica dolce al pilates, dal total body al posturale, fino alla ginnastica dedicata a persone con disabilità e in carrozzina. Queste esperienze, organizzate con allenamenti costanti a cadenza settimanale, coinvolgono quasi tutti i reparti, che partecipano ai corsi fissi una o due volte alla settimana, vivendo queste attività come un’importante occasione di benessere e di crescita personale.

“Lo sport, se vissuto con i suoi veri valori, è una palestra di cittadinanza – spiega Francesca Carbone, vicepresidente di Uisp Parma e referente del progetto - All’interno del carcere diventa ancora di più un’occasione di fiducia, relazione e riscatto. Re-Fitness rappresenta la continuità di un impegno che portiamo avanti da anni: far sì che lo sport sia davvero un diritto di tutti, capace di generare benessere e inclusione, anche dove sembra più difficile”.

Con Re-fitness, Uisp Parma ribadisce il proprio impegno per uno sport che non si ferma davanti alle barriere, ma che le attraversa, creando spazi di dialogo, crescita e umanità.

Nelle progettualità future verranno introdotte nuove attività sportive volte a promuovere inclusione e benessere per tutti i partecipanti. Dal 10 al 14 novembre, il progetto ha vissuto uno dei suoi momenti più significativi con lo svolgimento del torneo di calcio a 7, che vedrà in campo 71 detenuti suddivisi in 6 squadre, due per padiglione, preferendo un numero di giocatori per squadra più ampio, con rotazione delle riserve. Ogni squadra ha giocato almeno due volte in occasioni diverse e le partite, disputate secondo regolamento ufficiale, sono state dirette dagli arbitri Uisp di Parma, sottolineando l’importanza di vivere lo sport all’interno del carcere con le stesse regole, rispetto e spirito di squadra che caratterizzano lo sport “fuori dalle mura”. A completamento del percorso, tutti i partecipanti al torneo hanno ricevuto un riconoscimento.

L’iniziativa vuole essere un momento simbolico di condivisione e valorizzazione, a conferma del principio che lo sport è davvero per tutti, e sarà aperta anche alla partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e dei partner del progetto.

Re-Fitness si inserisce pienamente nella filosofia di “Sport di Tutti Carceri”, il programma promosso da Sport e Salute in collaborazione con il ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che sostiene progetti sportivi negli istituti penitenziari italiani per favorire l’accesso allo sport come diritto universale e come strumento di educazione, rieducazione e reinserimento.
Alla base di Re-Fitness c’è una rete di collaborazione virtuosa che coinvolge tutti coloro che si impegnano a promuovere uno sport capace di unire, educare e includere. Grazie a questa sinergia, il progetto si è sviluppato come un percorso concreto di benessere e apertura, costruendo ponti tra la comunità interna ed esterna all’istituto penitenziario. (Fonte: Uisp Parma)