Si conclude sabato 10 febbraio all’interno della Casa Circondariale di Sassari – Bancali “Giovanni Bacchiddu” l’evento “Diamo un calcio alle barriere” organizzato dall'Uisp Sassari con la collaborazione della Struttura di attività Calcio. L’iniziativa è stata organizzata grazie alla disponibilità della direttrice della Casa circondariale Patrizia Incollu, e curata da Rosanna Roggio educatrice e Mario Dossoni in qualità di Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Sassari. Determinante è stata la collaborazione degli agenti della Polizia penitenziaria.
Dirigenti, arbitri e atleti portavoce dell’Uisp di Sassari, agenti del corpo di Polizia penitenziaria e persone detenute: tutti in campo per due mattinate da vivere in movimento facendo sport insieme. Sabato 10 febbraio in programma la grande finale del triangolare di calcio con a seguire la premiazione: al comando della classifica parziale proprio gli ospiti della Casa circondariale di Sassari che si sono imposti per 7 gol a 3 sugli agenti del corpo di Polizia penitenziaria e 5 a 2 sulla Rappresentativa Uisp. Combattute dal primo all’ultimo minuto tutte le partite sono state giocate con agonismo, massima correttezza e anche tante risate: tutti uniti dal solo pensiero di giocare a calcio.
“Diamo un calcio alle barriere è stato pensato per favorire momenti di integrazione, educazione e reinserimento sociale – afferma il responsabile della Struttura di attività Calcio dell’Uisp di Sassari Giorgio Fracassi - il carcere, vissuto come luogo di esclusione, può e deve arricchirsi di nuovi significati grazie ad eventi o attività continuative come queste. Idolo indiscusso per i detenuti, Tore Sanna, atleta Uisp che ad 80 anni ha voluto portare all’interno del carcere sassarese il suo messaggio positivo di sport”.
Con queste iniziative l’Uisp vuole mantenere alta l’attenzione sulla condizione della popolazione carceraria e dare un segno tangibile di come un effettivo reinserimento nella società dei detenuti possa essere agevolato anche attraverso la pratica dello sport di squadra. Il comitato sassarese collabora ormai da tanti anni con la casa Circondariale di Sassari: calcio e altre attività sportive vengono svolte per migliorare la qualità della vita dei detenuti e aumentare le loro capacità di socializzazione e re-integrazione nella società una volta terminato il periodo di detenzione. E per dare una cornice a tutto ciò lo scorso anno è stato firmato un protocollo d’intesa. L'evento sarà l'occasione per ribadire che lo sportpertutti è davvero possibile. Dentro e fuori. (Fonte: redazione Uisp Sassari)