La bellezza necessaria prosegue il suo impegno nel territorio di Caivano, attraverso la formazione e le attività sportive: lo ha raccontato Antonio Marciano, presidente Uisp Campania, in diretta a Radio InBlu sabato 4 novembre, intervistato da Ugo Scali. Il progetto Uisp, sostenuto da Fondazione con il Sud, infatti sta lanciando nuove iniziative rivolte ai bambini del quartiere ma non solo.
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“Caivano ha bisogno di alternative forti sul territorio - ha detto Marciano - lo sport secondo noi ha la potenza e la forza per dare alternative importanti, proprio grazie alle sue caratteristiche intrinseche, come aggregazione e condivisione. Abbiamo fatto questa scommessa e io sono certo che la vinciamo. A Caivano c’è una grande forza popolare, la comunità del quartiere del Parco verde vive una situazione particolare: da 43 anni, dal terremoto dell’Irpinia, è stata trasferita in quella località in sistemazioni che dovevano essere provvisorie. Da allora le persone si sono abituate a non essere cittadinanza attiva, ad aspettare quello che lo Stato portava sul territorio. Con il nostro progetto abbiamo voluto intercettare la forza della comunità: la chiave è questa, dobbiamo dare forza e strutturare gli interventi, grazie all’impegno di associazioni come la nostra. C’è tanta voglia e tanta energia, noi dobbiamo dare quel poco che serve per metterle in moto e farle organizzare per bene”.
Tra le altre cose, in questi giorni è partito il corso per allenatore, educatore e insegnante di calcio, organizzato dall’Uisp Campania in collaborazione con l’Università di Cassino. Il corso prevede formazione in presenza e appuntamenti on line. A gennaio si completerà il percorso con la parte pratica. “Questo è solo il primo di una serie di corsi che vogliamo realizzare - prosegue Marciano - il nostro obiettivo è dare un’alternativa ai giovani, ma soprattutto strutturare il territorio. Per gestire il nostro progetto sono arrivati operatori da tutta la Campania, ma è necessario formare persone sul territorio, che portino avanti le attività da dentro, provenendo dalla stessa comunità destinataria dell'intervento. Il mio auspicio è riuscire a costruire un'alternativa all’esistente: a Parco verde ci sono 6mila abitanti, tra cui mille minorenni, ed esistono pochissime attività, sia commerciali che sociali, non possiamo meravigliarci delle derive avvenute in questi quarant’anni”.
Inoltre, sabato 11 novembre il team de La bellezza necessaria, circa venti ragazzi e ragazze che partecipano alle attività, andranno al quartiere Poggio Reale di Napoli, per condividere una giornata di sport e amicizia con i protagonisti del progetto Lo sport geniale, promosso dalla parrocchia Sacra Famiglia. Come accaduto in occasione della Festa dello sport del 7 ottobre, le due realtà, entrambe sostenute da Fondazione con il Sud, organizzano una nuova giornata di scambio e condivisione. In questo modo prosegue il gemellaggio all'insegna dello sport sociale: durante la giornata verranno organizzati tornei di calcio, basket e pallavolo, e l'appuntamento si rinnoverà ogni mese, con uno scambio di visite tra le due iniziative.
L’Uisp con il progetto La bellezza necessaria ha iniziato a presentare delle opportunità, strutturando corsi ed attività pomeridiane per i bambini e i ragazzi del quartiere. Lunedì 6 novembre entrano a regime le attività e i corsi sportivi che andranno avanti per tutta la stagione sportiva.
Eecco il calendario: lunedì e mercoledì calcio dalle 14.30 alle 17.30 nei campi di Viale Margherita e Viale Tulipano; doposcuola dalle 15 alle 17 nella sede dell’associazione “Un'infanzia da vivere”; pallavolo dalle 15 alle 17 nella palestra scolastica dell’IC3. Martedì e giovedì basket dalle 15 alle 17 nel campo di Viale Tulipano. Venerdì arrampicata dalle 15 alle 17 nel giardino scolastico dell’IC3; doposcuola dalle 15 alle 17 nella sede dell’associazione “Un'infanzia da vivere”; calcio dalle 14.30 alle 17.30 nei campi di Viale Margherita e Viale Tulipano.
Nei giorni scorsi il Forum nazionale del terzo settore è intervenuto in merito al decreto Caivano: “Grazie al passaggio in Parlamento, il decreto Caivano è migliorato in particolare laddove prevede il coinvolgimento del terzo settore nella realizzazione della cosiddetta ‘Agenda Sud’, al fianco delle istituzioni scolastiche. Il testo, però, rimane improntato a un approccio punitivo, e dunque assolutamente non risolutivo del problema del disagio giovanile. Il ruolo della comunità educante, che vede scuole, famiglie, enti locali e terzo settore collaborare per dare ai giovani opportunità di crescita che li tengano lontani dalla criminalità, è ancora troppo sottovalutato”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum terzo settore, commenta il via libera definitivo alla Camera del decreto Caivano.
“Ricordiamo che a Caivano, come in molti altri territori italiani, il terzo settore è l’unico a contrastare l’emarginazione sociale, portare avanti progetti educativi per i bambini e offrire alternative positive ai giovani. Ciò che serve è quindi una politica che faccia leva sul contributo dei vari attori del territorio, investendo innanzitutto sulla prevenzione della povertà educativa e della dispersione scolastica”, conclude Pallucchi.