Nazionale

Uisp sulla Rai: convegno Uisp Firenze sui danni del doping

Il servizio del TgR Rai sul convegno di venerdì 27 gennaio a Firenze. Parlano Marco Ceccantini, presidente Uisp Firenze e Sandro Donati

 

Il 27 gennaio si è tenuto il convegno organizzato da Uisp Firenze, intitolato "I pericoli del doping nello sport dilettantistico", che ha visto la partecipazione di esperti e figure istituzionali del mondo dello sport.

"Il nostro impegno è quello di cercare di far cultura, insegnando agli atleti che bisogna vincere col sudore e con la fatica e che comunque non è necessario vincere ad ogni costo. L'importante è la vita, essere sani. Bisogna combattere queste pratiche illecite", ha detto Marco Ceccantini, presidente Uisp Firenze, intervistato nel servizio della TgR Rai Toscana andato in onda sabato 28 gennaio, in cui si sottolinea l'importanza di questo genere di iniziative per sensibilizzare sulla necessità di maggiore informazione e controlli a tutela dei praticanti. Al convegno era presente anche il professor Sandro Donati, autore del libro “I signori del doping”da cui sarà prodotta la docuserie di Netflix, “Il caso Alex Schwazer”, dedicata all’intricata vicenda che ha portato alla fine della carriera del marciatore altoatesino, campione olimpico a Pechino nel 2008: "Ho scritto assieme a una criminologa italiana che lavora in Belgio un libro sul mercato nero del doping in Italia, siamo sull'ordine di molte centinaia di milioni di euro", ha detto Donati.

Il convegno è stato moderato da Massimo Cervelli di Radio Toscana, sono intervenuti l'assessore allo sport Cosimo Guccione, Nicola Armentano, consigliere delegato allo sport della Città metropolitana di Firenze, e il delegato del Coni di Firenze Fabio Giorgetti.

Marco Tavanti, medico specialista in medicina dello sport, ha spiegato che, oltre all'assunzione di sostanze proibite da parte di grandi campioni, esiste un problema molto più vicino a noi: "il fai da te degli amatori". Nello sport amatoriale, ha spiegato, esiste la pratica di assumere una coniugazione di farmaci che sono di libera vendita, ma che in alte dosi possono produrre un incremento delle prestazioni del 5/10 %, ma con effetti collaterali permanenti di gran lunga maggiori. Queste sostanze possono causare gravi effetti collaterali, come problemi cardiovascolari, danni ai reni e al fegato, alterazioni dello stato d'animo e disturbi del sonno e se l'assunzione è protratta a lungo termine si possono avere anche conseguenze mortali. L'avvocata Clementina Colucci ha illustrato la complessa disciplina giuridica che regola il doping

"Non abbiamo deciso di parlare di doping perchè sia un tema di moda - ha detto Ceccantini - ma perchè se ne parla troppo poco rispetto alla diffusione del fenomeno. E' come se ci fossimo assuefatti a certe notizie".

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