Ha 48 anni, è un libero professionista ed ha una grande famiglia con nove figli. E' il nuovo presidente del comitato regionale Uisp Umbria. Come farà a far tutto e bene? Sembra semplice a sentir lui: “Il segreto è un pizzico di incoscienza, tanta fiducia negli altri, e una moglie accanto che ti sostiene”. Stefano Rumori punta tutto sulla forza del saper fare squadra e valorizza la responsabilità di ogni collaboratore nell’incastrare ogni singolo tassello nel grande puzzle dei valori dello sport Uisp.
Il cambio di guardia con il presidente uscente Aldo Sentimenti è stato un processo naturale: “Mi sento di ringraziarlo molto” – ha detto Rumori che per due mandati gli è stato accanto nel ruolo di vice. Un’elezione avvenuta per acclamazione da parte dei 47 delegati in assemblea che ha designato anche un consiglio direttivo a 25.

Un programma, quello per il futuro del Comitato umbro, che si sviluppa in cinque punti. Primo fra tutti, la creazione di una rete istituzionale che mette in relazione i comitati territoriali e provinciali, le leghe e i coordinamenti con la struttura nazionale dell’associazione in una mission comune attraverso contaminazioni di esperienze ed idee.
Secondo. Progettualità condivisa. Un sistema pensante unico tra espressioni territoriali, nazionali ed europei dello sport come diritto di cittadinanza. L’Umbria ambisce a diventare laboratorio, embrione di grandi progetti da realizzare assieme ad altri soggetti come le cooperative sociali o il Cesvop. “Non siamo solo ente di promozione sportiva, ma anche di promozione sociale”.

Terzo. Formazione dei dirigenti e tecnici. Dovranno essere sempre più professionali ma soprattutto portatori dei valori dell’Uisp. Nessuno si può improvvisare.
Quarto. Gestione impiantistica sportiva differente dai privati. "Noi siamo l’Uisp, non abbiamo fini di lucro. E gli utili, qualora ci fossero, verrebbero investiti in altri progetti. Gli impianti sportivi sono i luoghi dei nostri progetti, del nostro modo di concepire lo sport. Grande attenzione alla green economy: il primo successo ad Orvieto, dove l’Uisp ha vinto una gara d’appalto della pubblica amministrazione per la gestione di una piscina che utilizza energia derivante da pannelli fotovoltaici". Poi, originale l’idea di creare una mappa degli impianti in disuso e abbandonati per ristrutturarli e renderli funzionanti.
Quinto. Migliorare la comunicazione interna ed esterna all’Uisp Umbria.
L’obiettivo finale? Raddoppiare i tesserati. (L.B.)