Il nord est si conferma terra favorevole alle donne Uisp. Dopo l'avvicendamento tra Federica Rossi ed Elena Debetto alla guida dell'Uisp Fiuli Venezia Giulia, anche il comitato regionale Uisp Veneto ha scelto una donna come nuovo presidente: si tratta di Claudia Rutka. Il congresso che si è svolto domenica 10 marzo con la presenza di circa 50 delegati ha eletto il consiglio direttivo, formato da 22 membri, di cui sei donne, che ha eletto all’unanimità la Rutka. Claudia può vantare una lunga storia nell’Uisp iniziata alla fine degli anni ’80 nel comitato di Venezia con l’organizzazione di Vivicittà, esperienza positiva che l’ha portata poi a ricoprire il ruolo di segretario provinciale del comitato di Venezia, fino alla vicepresidenza del regionale per 12 anni al fianco di Paolo Peratoner. Nel 2009, in concomitanza con una nuova attività professionale, ha avuto la tentazione di fare un passo indietro. L'ingresso nella Direzione nazionale Uisp l'ha invece riproposta come dirigente nazionale e oggi alla presidenza del comitato regionale, affiancata da due vicepresidenti, Paolo Peratoner, presidente dell’Uisp Venezia, e Alessandra Mariani, presidente Uisp Padova. Il nuovo consiglio direttivo è formato da 12 persone al primo incarico, tra cui molti rappresentanti delle attività, da Indysciplinati alla ginnastica, dalla pallavolo al cricket.

“La mia relazione si è collegata con il lavoro sul bilancio sociale che ho avuto il piacere di coordinare come consigliere regionale negli ultimi sei mesi – ci racconta la Rutka - Considerata la situazione di difficoltà politica, economica e sociale in cui versa l’Italia, dobbiamo valorizzare al massimo il nostro capitale sociale, che vuol dire soprattutto capitale di relazioni. Dobbiamo ricostruire o rinsaldare alcuni rapporti già esistenti e lanciarci su nuovi, magari anche con un po’ di coraggio, per cercare alleanze cui fino a tempo fa non avremmo pensato. La chiave di volta sono comunque le nostre attività, senza distinzione tra tradizionali e innovative, strutturate e non strutturate, le attività a 360 gradi. Ho preso parte a tutti i consigli provinciali, verificando di persona che ci sono competenze e capacità molto buone, quindi voglio coinvolgere più persone possibile nel lavoro, all’insegna di una vera collaborazione. Intendiamo mettere in rete una serie di esperienze, tra cui il lavoro sul bilancio sociale che voglio continuare: siamo partiti a luglio, abbiamo analizzato i dati relativi a tesseramento e attività, dobbiamo ancora lavorare sulla parte economica, per arrivare ad una coerenza tra numeri e valori”.

Durante il congresso dell’Uisp Veneto si è tenuta una tavola rotonda a cui ha preso parte anche l’assessore allo Sport della provincia di Rovigo e si è parlato del progetto di legge regionale sullo sport: “Abbiamo una legge del ’93 che è ormai superata, una legge da rifondare – continua la neo presidente regionale - Noi vogliamo lavorare con le istituzioni del territorio, in particolare con le Asl vorremmo aprire e coltivare nuove attività. A Rovigo c’è un’esperienza molto importante di questo tipo, che coinvolge tutti i comuni della provincia, sono i medici di base che mandano le persone anziane in palestra, per svolgere attività fisica adattata, ginnastica dolce o anche che suggeriscono la ginnastica domicilio. È un territorio molto particolare la cui esperienza difficilmente potrà essere esportata in altre province, ma lavoreremo per superare la concorrenza di proposte”.
“Il congresso è andato bene ci sono stati molti interventi costruttivi dal settore attività – conclude Claudia Rutka - La mia intenzione è quella di coinvolgere al massimo il Consiglio, anche perché ho un lavoro che mi impegna a tempo pieno e dovrò delegare molto, seguendo l’andamento delle iniziative e dei progetti. Il tesseramento nella nostra regione è in crescita con 56 mila soci, sparsi però a macchia di leopardo e in maniera disomogenea sul territorio". Per leggere la relazione di Claudia Rutka clicca qui. (E.F.)