Nel weekend dal 17 al 19 ottobre, Arci Servizio Civile ha tenuto a Torino, presso il Polo del ‘900, il suo 18° Congresso nazionale. L’incontro ha costituito un momento di confronto, approfondimento e riflessione dedicato ai valori della partecipazione, della cittadinanza attiva e del ruolo del volontariato nella costruzione di comunità più solidali.
Al Congresso hanno preso parte le delegazioni delle articolazioni territoriali e delle associazioni nazionali socie, istituzioni e organizzazioni partner di ASC, relatori, relatrici e numerosi ospiti, tra queste anche una ampia rappresentanza Uisp, che attualmente ha 72 sedi accreditate sul territorio nazionale.
Tommaso, 23 anni, operatore volontario del servizio civile ambientale presso il Comitato Uisp Jesi, nell’ambito del progetto “Dall’educazione ambientale allo sviluppo sostenibile”, era a Torino per portare la sua esperienza ed approfondire la conoscenza del mondo del servizio civile. Il servizio civile ambientale si distingue da quello universale per la presenza prevalente di progetti legati all’ambiente, come tutela della natura e sostenibilità.
Tommaso ha scelto di impegnarsi all’Uisp Jesi proprio perché crede che sia necessario che la transizione ecologica e ambientale sia accompagnata da quella sportiva e l’Uisp soddisfa a pieno quest'ambizione. Attualmente, il volontario sta portando avanti un lavoro all’interno del progetto nazionale “Tran-Sport”, che ha l'obiettivo di promuovere la "transizione sportiva", concependo lo sport non solo come attività fisica, ma come strumento strategico per lo sviluppo sociale, economico e ambientale delle comunità. “Questo progetto mi entusiasma poiché coinvolge i cittadini di ogni età con bisogni specifici e diversi. Io, in prima persona, mi occupo di organizzare diverse iniziative, come trasferte in montagna, in Trentino-Alto Adige, coinvolgendo persone con disabilità, maestri specializzati, operatori specifici: tutti insieme per condividere tempo e confronti legati ai rischi ambientali a cui la montagna, ad esempio, è sottoposta”, spiega Tommaso. L’esperienza di Servizio civile, inoltre, rappresenta una vera e propria opportunità per ogni giovane volontario di mettersi in discussione, imparando compiti nuovi e contribuendo al bene della comunità nella quale vive. “Consiglierei vivamente a tutti questa esperienza di impegno civile, in particolar modo nell’ambito ambientale: permette di dare un contributo concreto alla salvaguardia dell’ambiente. Rappresenta anche uno spazio di crescita e scoperta personale, poiché offre una formazione adeguata a capire il proprio ruolo nel mondo e una vera e propria formazione lavorativa, come imparare ad operare in gruppo”, conclude Tommaso.
“Mani che migliorano il mondo, il volontariato attrae sempre più giovani del nostro paese”, il TG5 ha realizzato un servizio sull'appuntamento nazionale di Arci servizio civile: "Numeri record, in particolare per il Servizio Civile ambientale, che offre 1000 posti disponibili per i partecipanti al progetto di volontariato". Infatti, Tommaso, che compare anche nel servizio, racconta che “i giovani si interessano sempre di più alla tematica ecologica, sono attratti dalla necessità di salvare il pianeta”. Non importa il guadagno economico, bensì il segno positivo che si vuole lasciare in ogni singola esperienza a cui si prende parte. Infatti, "chi sceglie di indossare la maglia dell’impegno, lo fa per sentirsi utile, per fare squadra per una causa nobile, non per cercare un ricavo".
“I giovani stanno cogliendo questa opportunità con maggior attenzione - afferma il presidente Arci Servizio Civile, Rosario Lerro - e ne siamo fieri”. Per le nuove generazioni si tratta di un’esperienza educativa e altamente formativa, che vivono sulla loro pelle, imparando a dare un valore concreto a parole come “solidarietà” e “bene comune”. (A cura di Elena Del Grosso)