Vivicittà ha concluso l’edizione 2016 in Libano: domenica 15 maggio si è corso nello stadio Rafik Hariri, sul lungomare di Sidone. 500 bambini palestinesi, siriani e libanesi hanno corso insieme per la pace e la convivenza, nonostante la tensione in Medio Oriente si sia acuita in queste settimane, coinvolgendo anche il Libano. Infatti, la manifestazione podistica si è svolta all’interno dello stadio, ma questo non ha impedito a bambini e famiglie di godere di una giornata all’aria aperta, nel segno dell’amicizia e dell’allegria.
I mezzi di comunicazione italiani hanno dato risalto a questa iniziativa di sportpertutti ospitando gallerie fotografiche e articoli.
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato un racconto della manifestazione firmato da Valerio Piccioni. “Dalle 8 di mattina, all’interno dello stadio Rafik Hakiri, sul lungomare di Sidone, ecco allora una serie di partenze sui 400 e gli 800 metri. La scena più bella è stata l’abbraccio fra Kassen Bautl e Mohammed Zaidan, una ragazza di 12 anni e un ragazzo di 13, che hanno vissuto il loro momento di gloria vincendo le rispettive gare prima di ritornare nel campo profughi palestinese che li ospite. Alla fine sono stati 72 quelli premiati con la medaglia ricordo e la felicità ha avuto il sopravvento sulla giornata di caldo e di sudore. “Lo sport fa miracoli”, ha detto all’arrivo il sindaco di Sidone, Mohammad El Saudi, “nei volti e negli occhi di questi ragazzini si legge la speranza in un futuro diverso, di distensione e convivenza“. All’arrivo anche il rappresentante dell’Agenzia italiana per la cooperazione, Gian Andrea Sandri e quello dell’Unrwa (Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi), Matthias Schmale”. Per leggere l’articolo integrale clicca qui
LaRepubblica.it ha ospitato una bella galleria fotografica con le prima immagini provenienti da Sidone. Clicca qui per sfogliarla
Anche la versione on line del Corriere dello Sport ha realizzato una bella raccolta di immagini, che è possibile vedere cliccando qui
I bambini sono stati suddivisi in diversi gruppi con partenze scaglionate su percorsi di lunghezze diverse, a seconda dell’età, dagli 8 ai 13 anni. A tutti i bambini è stata donata una maglietta di tre colori diversi, bianco, rosso e verde a simboleggiare i colori presenti nella bandiere libanese, italiana, siriana e palestinese. Accanto a loro erano presenti i coordinatori delle scuole palestinesi e libanesi, con gli educatori sportivi che in questi anni sono stati formati grazie ai progetti di cooperazione organizzati dall’Uisp.