Già nella sua prima edizione, Vivicittà ebbe una forte caratterizzazione ambientale: una manifestazione podistica che lanciava il messaggio (rivoluzionario per i tempi) di sportivi-cittadini che avevano voglia di recuperare i centri urbani, di creare città più salutari e vivibili. Col tempo questa caratterizzazione ambientale si è andata sempre più sviluppando, riempiendosi di contenuti e azioni concrete. "Da qualche anno la nostra attenzione è orientata al tema dei rifiuti, con l’intento di ridurli - spiega Santino Cannavò, responsabile Ambiente Uisp - La soluzione per una riduzione consistente dei rifiuti va ricercata a monte del processo di produzione degli oggetti, nel nostro caso di tutti i materiali necessari per una manifestazione podistica. È li che bisogna agire mettendo al bando l’usa e getta e producendo oggetti con un lungo ciclo di vita, pensando già al loro possibile riutilizzo. Tutto ciò consente di ridurre lo spreco di materie prime ed energia, e quindi di ridurre l'impronta ecologica che deriva dalla produzione dei materiali".