Vivicittà-Porte aperte: la corsa Uisp all’insegna dell’inclusione

Domenica 2 aprile torna Vivicittà in decine di tappe in tutta Italia e all’estero, un momento di aggregazione e di vicinanza che da sempre coinvolge anche le persone detenute. Vivicittà-Porte aperte, infatti, è il progetto che l’Uisp porta avanti da decenni per abbattere le mura degli istituti penitenziari e creare un ponte, un’occasione di scambio e socializzazione, tra il dentro e il fuori. Vivicittà-Porte Aperte 2023 inizierà giovedì 30 marzo dalla casa Circondariale di Ragusa, per proseguire sabato 1 aprile a Brescia, nel carcere di Verziano; a Catanzaro si correrà domenica 2 in contemporanea con le altre città e poi, tra aprile e maggio si svolgeranno altre prove negli istituti penitenziari di Milano, Roma, Firenze, Cagliari, Messina, Sassari, Livorno, Reggio Emilia, Caltanissetta, Cremona, Catania, Voghera(Pv), Agrigento, Alessandria,  Enna, Ferrara, Giarre. 

Abbiamo raccolto la testimonianza di Francesca Paola Lucrezi, direttrice Istituti penitenziari di Brescia, sull’importanza e il valore di un evento come Vivicittà per la vita e il reinserimento delle persone detenute. “La collaborazione della Uisp con gli istituti penitenziari di Brescia è ormai consolidata, precede addirittura la mia presa in servizio presso queste sedi - afferma la direttrice - ed è una presenza significativa, concreta e costante, che si rinnova da più di 25 anni. Il valore aggiunto della collaborazione con l’Uisp non risiede soltanto nell'organizzare attività sportive che permettono ai detenuti la cura della persona, ma sta nell'importanza che queste attività determinano soprattutto nella cura della mente. Lo sport, infatti, è attività ma è anche educazione alla disciplina, ed è questo che più di tutti definisce l'importanza trattamentale di queste attività”. 

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“Il primo aprile si celebrerà presso la casa di reclusione di Verziano, uno dei due istituti penitenziari di Brescia, la corsa di Vivicittà- prosegue Lucrezi - sarà un momento importantissimo ed anche un gradito ritorno dopo gli anni di pandemia, che hanno purtroppo determinato la sospensione di queste attività e la chiusura all'esterno degli istituti penitenziari. Inoltre, avremo la gioia di accogliere cinque istituti scolastici superiori di Brescia e provincia, e l’ingresso di ben duecento studenti, che correranno con i detenuti sul circuito organizzato con l’Uisp nella casa di reclusione. Il valore aggiunto, quindi, si moltiplica e si amplifica, perché non parliamo soltanto di educazione allo sport, e quindi di educazione in generale alla cura della persona, ma parliamo anche di educazione alla legalità. Ragazzi e studenti, infatti, avranno l'occasione di entrare negli istituti penitenziari, conoscere direttamente la realtà di questi luoghi e poter così svolgere con gioia, all'aria aperta, una vera e propria lezione di legalità. Sono questi gli esempi che più di tutti connotano la necessità per gli istituti di garantire un'apertura all'esterno che significa comunicazione, presenza, attenzione e partecipazione, per cercare tutti insieme di cambiare culturalmente la mentalità, soprattutto delle nuove generazioni, e per far comprendere quanto la società esterna sia attore, partecipe, protagonista ed attivo nell'opera di reinserimento sociale delle persone recluse".

Vivicittà : video messaggio di Francesca Paola Lucrezi, direttrice Istituti penitenziari di Brescia

Il video messaggio di Francesca Paola Lucrezi, direttrice Istituti penitenziari di Brescia