Nazionale

Pagine Uisp

Il volontariato e il rimborso spese negli enti del terzo settore e nelle associazioni sportive dilettantistiche

Il Codice del terzo settore ha offerto una definizione di volontario propria di tutti gli enti del terzo settore. L'analisi in una circolare Uisp

 

Il Codice del terzo settore ha offerto una definizione di volontario propria di tutti gli enti del terzo settore. Si tratta di chi,”per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, anche per il tramite di un ente del Terzo settore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione, in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà”.

Può essere:

1) un socio/associato,

2) un socio/associato di una organizzazione aderente all’ente del terzo settore,

3) un terzo che si rende in ogni caso disponibile, occasionalmente o in via continuativa, a svolgere tale attività e che in ogni caso

  • non svolge anche attività retribuita a beneficio dell’ente;
  • non percepisce benefici economici anche indiretti da parte dell’ente ma esclusivamente – ed eventualmente – rimborsi per le spese effettivamente sostenute essendo vietati i rimborsi forfettari.

I rimborsi potranno infatti essere riconosciuti:

  1. a) a piè di lista, con conseguente presentazione delle relative pezze giustificative;
    b) in “autocertificazione” nei limiti previsti dalla normativa e in relazione ai quali il dichiarante si assume la responsabilità della veridicità di quanto dichiarato.

In via preliminare è necessario distinguere due casistiche:

1) quando il socio semplicemente anticipa un costo dell’organizzazione. A titolo esemplificativo è necessario acquistare della cartoleria e mi trovo nel negozio: effettuo l’acquisto, chiedo, anche in relazione all’importo, fattura o scontrino parlante dove inserire i dati dell’ente. Laddove non sia possibile chiedo lo scontrino non parlante e lo accompagno ad una richiesta di rimborso in cui viene specificata la natura dell’acquisto ed eventualmente anche la sua destinazione (es: “cancelleria per il progetto un ponte”). La voce sarà classificata in bilancio in base alla natura e alla destinazione del bene;
2) quando il socio chiede il rimborso di proprie spese sostenute però nello svolgimento delle attività di volontariato rientriamo effettivamente nel concetto di rimborso spese.

Approfondisci l’argomento scaricando la “Circolare n. 38/2022-2023 – Il volontariato e il rimborso spese negli enti del terzo settore e nelle associazioni sportive dilettantistiche” disponibile sulla piattaforma ‘Servizi per le associazioni e le società sportive – sezione CIRCOLARI’ dell’Area Riservata web Uisp 2.0, raggiungibile anche attraverso l’AppUISP, a cui possono accedere gratuitamente i dirigenti dei sodalizi affiliati. (E.Fr.)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
Servizi per le associazioni e le società sportive

Pagine Uisp