In primo luogo, è necessario operare una distinzione tra associazioni che ricevono esclusivamente quote associative e contributi liberali, anche legati a progetti, e associazioni che ricevono corrispettivi specifici da associati ed eventualmente anche da terzi.
Che adempimenti spettano all’associazione che non percepisce alcun corrispettivo? E quali all’associazione che riceve anche corrispettivi specifici da parte degli associati per lo svolgimento di attività istituzionali?
A queste domande e ad altre domande risponde la “Circolare n. 10/2025-2026 Tutte le associazioni dovranno aprire la Partita Iva dal 2026?” scaricabile dalla piattaforma ‘Servizi per le associazioni e le società sportive – sezione CIRCOLARI’ dell’Area Riservata web Uisp 2.0, a cui possono accedere gratuitamente i dirigenti dei sodalizi affiliati e raggiungibile anche attraverso l’AppUISP. (E.Fr.)