Comitato Territoriale

Pesaro Urbino

Buona festa della liberazione a tutti e tutte: 80 anni di libertà

In questa epoca segnata da profonde tensioni internazionali, il messaggio che trasmette il 25 aprile, ottantesimo anniversario da quel 1945, è di significato universale. Una Festa della Liberazione che sarà ancor più contrassegnata da valori profondi e costituenti per la nostra Repubblica: libertà, democrazia, uguaglianza, antifascismo.

Valori che abbiamo sposato e fatto nostri fin dal 1948, anno di nascita dell’UISP e della promulgazione della Costituzione Italiana, della quale da sempre sosteniamo e promuoviamo i valori.

La concomitanza  con la morte di Papa Francesco impone “senso di responsabilità e dovuto rispetto della giornata di lutto”, come scrive l’Anpi, ma allo stesso tempo aggiunge attualità e valore ai temi della giustizia sociale e della pace tra i popoli, dei quali il Pontefice si è fatto esplicito portavoce in tutto il mondo.

“Questo sarà un 25 aprile davvero speciale perché celebriamo gli 80 anni della Liberazione del Paese dal nazifascismo e della fine del secondo conflitto mondiale - dice Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp - Lunghi decenni che l’Uisp ha attraversato stando sempre in prima fila per difendere concretamente quei valori che ci hanno portato ad essere un Paese libero e democratico. Il presidente Mattarella spesso ricorda che la Repubblica italiana è nata dalla Resistenza”.

“L’Uisp trae le sue radici proprio da quell’impegno e dal sacrificio dei partigiani e delle partigiane e di tutti coloro che lottarono per la nostra libertà. Continuiamo allora a coltivare la memoria della Resistenza, lo facciamo nel solco dei valori antifascisti scolpiti non solo nella Costituzione ma anche nel nostro Statuto, lo facciamo continuando ad attualizzare l’impegno di uno dei più grandi corpi intermedi sociali, presente in ogni angolo d’Italia, che attraverso lo sport e l’attività fisica promuove ogni giorno una società più inclusiva e solidale e valori come libertà, partecipazione, giustizia. Tutto questo immaginando un futuro migliore del presente in cui viviamo. Uno sportpertutti che mai come in questo momento storico può essere un potente strumento per promuovere la coesione sociale, la comprensione, il dialogo e la solidarietà tra le persone, e quindi la pace”.