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A Marciano della China la Pallavolo contro l'omofobia

Si è tenuta domenica 12 Novembre presso la Palestra Comune di Marciano della China ( AR) una giornata all’insegna dello sport e dei diritti, così prende il nome l’iniziativa “Schiaccia Pregiudizi", la pallavolo contro l’omofobia, organizzato dal Comune di Marciano della Chiana in collaborazione con la Uisp Territoriale Arezzo Aps, e l’associazione sportiva Marciano Volley; Il torneo rientra nell’accordo della Rete Ready.

Le squadre di Pallavolo che hanno preso parte a questo torneo sono state cinque con i pall’Olisti, Volley ma non posso, Ravioli Fonici, Kosmonauti e Marciano Volley. Il torneo ha visto la seguente classifica: 1° Classificati la squadra dei Kosmonautici, 2° classificati Ravioli Fonici, 3° classificati i pall’Olisti, 4° classificati la squadra di casa Marciano Volley e 5° classificati la seconda squadra dei Volley ma non posso.

All’interno della giornata si è affrontato anche un tema molto importante come quello dell’aspetto del fenomeno sociale che riguarda la parità di genere e le relative discriminazioni all’interno del mondo sportivo.

Lo Sport è «bene» sociale e culturale di grande portata, ha un elevato potenziale formativo ed educativo e può essere veicolo di alti valori e ideali afferma cosi’ Leonardo Magi Assessore allo Sport, Politiche Sociale e Pari Opportunità del Comune di Marciano della Chiana.

Manuela Claysset Responsabile Nazionale Uisp delle Politiche di Genere, interviene in collegamento video e commenta: "Se è vero che in ambito sportivo sono state storicamente abbattute molte barriere nei confronti della diversità di genere, di razza o di abilità fisica, consentendo così una sempre maggiore partecipazione allo sport alle donne, alle persone di tutte le razze o a coloro che presentano una disabilità fisica o intellettiva, le questioni legate all’orientamento sessuale o all’identità di genere di chi pratica sport sono ancora causa di discriminazione in Italia e sono ancora vissute secondo gli stereotipi sociali che implicano una rigida dicotomia uomo/donna.

Veronica Vasarri presidente di Chimera Arcobaleno Arcigay di Arezzo punta il dito su uno degli obiettivi dello sport che "deve mirare a creare un clima di rispetto e di inclusione tra gli atleti, in modo da consentire ai partecipanti di essere valutati per il loro impegno e per le capacità individuali, indipendentemente dall’orientamento sessuale o identità/espressione di genere".

"Come Uisp siamo da sempre impegnati su questo, con la formazione e i progetti sul territorio, percorsi che stanno facendo crescere la nostra consapevolezza, per una diversa cultura sportiva" conclude così Marisa Vagnetti, Presidente Territoriale Uisp Arezzo Aps.

 

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