Uisp presente a 360 gradi all’interno del seminario di approfondimento dal tema “Formare per educare ai lavori sportivi” presso Naturart Village a Pistoia con il presidente di Uisp Toscana Marco Ceccantini che è stato tra coloro che hanno introdotto i lavori e Maria Grazia Lazzaro Pugliese, responsabile formazione di Uisp Firenze, che è stata tra i relatori trattando del tema “Sport, scuola e società, costruire futuro con i valori sportivi”.
Ha introdotto i lavori Leno Chisci, presidente del Centro Sviluppo, Studio e Formazione APS, che ha organizzato l'apputamento, seguito da Andrea Da Roit, Governatore dell’Area 6 Toscana Panathlon.
L’evento è stato il secondo degli appuntamenti sul tema. Il primo era stato lo scorso 21 giugno a Firenze, e aveva messo la lente di ingrandimento sull’attività delle società sportive, mentre in questo caso l’appuntamento era incentrato sul mondo scolastico.
L’evento è stato anche tappa di avvicinamento all’apputamento di Eurogym, che si terrà dall’8 al 17 luglio 2026 Pistoia (nel programma ufficiale c’è ancora scritto 9 luglio ma è stata aggiunto un giorno per la grande adesione di iscrizioni già registrata), manifestazione che accoglierà 7000 giovani ginnasti da 28 nazioni, alcune anche non europee.
“Ci sono tanti momenti in cui noi possiamo fare attività motoria, tra sport e scuola: – ha sottolineato tra l’altro Marco Ceccantini - le due forme si declinano in modo diverso ma rappresentano una continuità”. “Lo sport – ha aggiunto – è oggi la vera agenzia educativa, talvolta sostituendo anche la famiglia. Ed è protagonista del sociale e della socialità”. “Abbiamo il dovere – la conclusione Ceccantini - di formare le persone che poi in futuro porteranno alla società italiana un benessere collettivo accresciuto”.
Maria Grazia Pugliese, responsabile formazione Uisp Firenze, che ha avuto l’onere di chiudere gli interventi, calatasi provocatoriamente nel suo ruolo di professoressa, ha parlato, a braccio, delle sue esperienze in ambito scolastico, “Quello che è stato detto stamattina per me è una boccata di ossigeno. I valori dello sport nella scuola sono minati tutti i giorni…”. “Gli atleti di alto livello – ha testimoniato tra l’altro – a volte sono discriminati per il loro essere sportivi, secondo alcuni insegnanti, a discapito del rendimento e dell’applicazione sulle materie scolastiche”. “La scuola promuove salute, e quando si parla di sport l’accezione è quasi sempre medicalizzata.” “Gli aspetti critici però ci servono per creare nuove opportunità e avviare quei circoli virtuosi che abbiamo apprezzato negli interventi di chi mi ha preceduto. Le soluzioni? Inserire comunque all’interno delle nostre lezioni e del nostro operato le parti virtuose di cui siamo consapevoli dell’importanza, legarci e collegarci con le società sportive di cui fanno parte i ragazzi, spezzare l’incantesimo che induce i ragazzi delle superiori a interrompere l’attività sportiva al primo o al massimo al secondo anno di scuola superiore”.
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CONCLUSIONI
“Questa – riassume Leno Chisci, presidente del “Centro Sviluppo Studio e Formazione” Panathlon Area 6 Toscana - è stata una giornata pianificata nell’ottica di una serie di seminari che vogliono approfondire il valore aggiunto dello sport per la società. Oggi il tema era la parte scolastica, sapevamo quanto la scuola è importante per il percorso di crescita e formativo dei nostri giovani e quanto è complesso il mondo scolastico. Da questa giornata emerge che tutti noi dobbiamo partire dalle evidenze scientifiche per poter programmare e pianificare le nostre azioni. L’altra è l’importanza della formazione, di quello che dobbiamo dare ai nostri studenti per chi inizia questa attività dello sport a scuola. Le varie problematiche del mondo della scuola sono state oggi evidenziate in modo articolato ma sono emersi anche tanti esempi virtuosi di chi non aspetta decisioni dall’alto ma si muove sul territorio per dare risposte, soprattutto per gli aspetti dell’inclusione che anche la comunità si aspetta da noi”.
“Questa mattinata emerse – conferma Francesca Vitali, psicologa dello sport, ricercatrice, e docente presso l’Università di Verona, che ha fatto da filo conduttore del dibattito tra i vari ospiti – ha fatto emergere la complessità delle sinergie e delle alleanze fra quattro mondi: quello dello sport (soprattutto giovanile), quello della scuola, quello delle famiglie, quello delle comunità. Sono le criticità ma sono emerse anche le potenzialità: ci sono sicuramente delle sfide importanti da cogliere, anche se restano dei gap normativi consistenti, la riforma dello sport è un po’ ferma per esempio, ma io penso che insieme avendo chiaro l’obiettivo le crisi possono essere momento di spinta per un cambiamento concreto; altrimenti l’alternativa è non cambiare…
Mirka Marini, presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e tecniche dello sport dell’Università di Firenze ha sottolineato tra le altre cose il rapporto già esistente tra l’attività universitaria di settore e l’Uisp: “Parlando di sport e di attività fisica che sono alla base della mission e del programma del nostro corso di laurea magistrale che vede ovviamente i due indirizzi e due anime, quella sportiva che quella in attività motorie adattate, la collaborazione con tutti gli enti del territorio e in particolare anche con la Uisp permette a tutti gli studenti di trasferire sul campo quelle che sono le competenze acquisite. Quindi collaborazioni e iniziative di questo tipo, e avere anche un Comitato di indirizzo dove il rappresentante anche di questa associazione è presente, rafforza le competenze”.