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Toscana

Il cordoglio di Marco Ceccantini per la scomaparsa di Alessandro Dei

Oggi ci ha lasciati un grande calciante, un bravissimo insegnante ed un uomo di alta levatura: Alessandro Dei. Un abbraccio forte caro Ale”. Marco Ceccantini, presidente di Uisp Toscana si è premurato così ad avvertire gli amici e gli uomini di sport di Firenze e della Toscana tutta per avvertire della scomparsa di Alessandro Dei, storico capitano degli Azzurri (uno dei quattro Quartieri che ogni anno si disputano la vittoria di quello che è il “gioco”, anche talvolta cruento, che celebra il patrono di Firenze, San Giovanni) e poi presidente. Dei era un veterano del Calcio Storico, che da capitano guidava nell’arengario i suoi calcianti e li spronava a dare il massimo, e talvolta anche, perché non dirlo, a far sentire “il duro” se ce n’era bisogno, (come prevedono le regole del gioco), in anni in cui gli Azzurri vincevano partite e finali in sequenza. Ma non soltanto: perché Dei era stato, tra l’altro, a lungo allenatore di atletica presso gli Assi Giglio Rosso, dove ha seguito da vicino fior di campioni e campionesse soprattutto di salto in lungo e salto triplo, negli anni in cui Fiona May era una presenza fissa a Firenze in pedana. E poi ancora insegnante di educazione fisica, animatore e Cicerone nelle gite scolastiche. Amante di Firenze, aveva rinnovato poche settimane fa l’abbonamento alla Fiorentina, come fa sapere il Corriere Fiorentino nell’edizione online.

“Scherzavamo sempre sul suo essere azzurro ed io bianco – ricorda il presidente Ceccantini - ma eravamo amici e con idee condivise sullo sport. Era un grande amico, soprattutto una persona in gamba, amante dello sport e uno sportivo vero. Gli volevo bene perchè era una persona cara e credo che sia giusto ricordarlo per quello che ha fatto nel mondo dell’insegnamento scolastico e nel mondo del calcio in costume, per aver inventato, diciamo, i “Master” del calcio in costume, che poi si sono affiliati alla Uisp con l’Associazione Cinquantesimo minuto e con l’Associazione delle minicacce per far iniziare all’attività del calcio storico i bambini”. Ecco quindi la sua presenza anche due anni fa alle manifestazioni dell’Olimpiade e Paralimpiade della Città Metropolitana di Firenze, che avevano visti impegnati anche i ragazzi delle scuole nell’attività dimostrativa del calcio storico adattata.

Se ne va a 70 anni, dopo essere stato fermato da una malattia negli ultimi tempi, quindi a suo modo un pezzo di storia sportiva di Firenze. E il mondo sportivo e politico di Firenze in queste ore si sta prodigando in messaggi di ricordo e solidarietà verso i familiari. Tutto il mondo Uisp ribadisce l’abbraccio ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene.




c.car per comunicazione Uisp Toscana
foto da Facebook

 

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