No al bullismo e alla violenza, sì ai diritti e alla difesa personale. Uisp Toscana da sempre è impegnata contro ogni genere di discriminazione e si impegna a tutti i livelli per promuovere il rispetto degli esseri umani, partecipando e promuovendo iniziative in tutta la regione, anche attraverso i comitati territoriali. Con queste finalità è nato il corso di autodifesa personale e di lotta al bullismo, organizzato da Uisp Grosseto. È un’iniziativa che, purtroppo, è resa tristemente attuale dai continui episodi di bullismo e di violenza, soprattutto di genere, con la piaga dei femminicidi in tutta Italia. Alla prima giornata del corso a Grosseto, sei giovani donne hanno ascoltato i consigli e le indicazioni dell’istruttore Alessandro Messina, supportato da Giacomo Regina.

“Oggi – afferma Messina – è un’esigenza molto sentita quella della tutela di noi stessi, della difesa personale, soprattutto per soggetti che potremmo definire deboli. Viviamo in una società che spesso ci espone a dei rischi e non sempre c'è la possibilità di essere protetti dalle forze dell'ordine”. Alessandro Messina è un medico, ma ha dedicato una buona parte della sua vita alle arti marziali. “Il primo passo è acquisire la sicurezza in noi stessi, cioè non farsi nullificare in un attimo dal prepotente di turno, riuscire a mantenere il possesso delle proprie capacità prima di tutto mentali e poi, di conseguenza, anche fisiche”.
A rappresentare Uisp Toscana c’era Sergio Perugini, membro della giunta regionale e dirigente di lungo corso, prima come presidente di Grosseto, poi come commissario di Piombino. “Questo corso va nella direzione di tutelare i diritti dei più deboli – riflette Perugini – e come Uisp Toscana cerchiamo di diffondere un messaggio importante in tutto il nostro territorio”. “È un’attività lanciata dal comitato di Grosseto e pensata soprattutto per chi vive nel sud della nostra regione – aggiunge Perugini – ma questa tematica è, purtroppo, attuale in tutta la Toscana e nell’intero Paese, e un corso come questo può diventare un appuntamento importante anche per altri comitati”.

Marco Ceccantini, presidente Uisp Toscana, ha messo al centro della sua azione la lotta alle discriminazioni: “La strategia migliore per combattere il bullismo – dice il presidente - è la prevenzione, alla base della quale c'è la promozione di un clima culturale, sociale ed emotivo in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza”. “Dobbiamo insegnare a farsi aiutare senza timore, intervenire sui bulli responsabilizzandoli – conclude Ceccantini - Lo sport ha una grande valenza educativa e deve essere utilizzato per accrescere la cultura del rispetto”.
