La nostra missione è dimostrare che "un altro sport è possibile". Questo significa non solo sviluppare innovazione culturale, ma anche tradurla concretamente in sperimentazione tecnica, metodologica e organizzativa. Leghe, Aree e Coordinamenti Uisp hanno fatto proprie e rinforzato queste opzioni strategiche. Lo sport per tutti ha esteso potenzialmente a tutti i cittadini l'offerta di pratica fisica come concreta ricerca e sperimentazione di una migliore qualità di vita.
Lo sport per tutti interessa prima di tutto la salute ed il benessere fisico, privilegia pratiche all'aria aperta, si cimenta con l'elaborazione di esperienze che sfruttano energie dolci e non dissipative; utilizza impianti poveri e versatili; afferma un rapporto con il tempo e con la stessa misurazione tecnica sottratto alla coercività del record: fa leva su un bisogno d'emozione mortificato dalla routine.
L'Uisp attraverso le sue iniziative ha l'obiettivo di valorizzare le varie facce dello sport, da quello competitivo (con particolare attenzione al mondo dilettantistico e amatoriale) a quello coreografico-spettacolare, da quello strumentale (sport per la salute, il benessere, per difendere l'ambiente) a quello espressivo (pratiche individuali o collettive al di fuori di circuiti sportivi strutturati).
Le grandi iniziative di sportpertutti Uisp vengono lanciate in primavera ormai dall'iniziao degli anni'80. Queste iniziative che coinvolgono contemporaneamente decine di città italiane ed estere e che vedono l'Uisp al fianco di importanti associazioni italiane, dall'Unicef al WWF, dalla Legambiente a Libera, dall'Aism ad Amnesty International.
In buona sostanza l'Uisp cerca di approfondire e far conoscere le varie facce dello "sport per tutti" e del suo "valore sociale". Il tema della solidarietà, declinato sul terreno dell'inclusione e della socializzazione, diventa il nerbo di uno dei tanti progetti che l'Uisp attiva sul terreno dei diritti negati. Come nel caso dei progetti per gli immigrati. Considerando il valore socio-culturale dello sport, il linguaggio non verbale può divenire un luogo di incontro fra differenti lingue, culture e ideologie. L'obiettivo è quello di giungere ad una sensibilizzazione dell'opinione pubblica e ad una pacifica convivenza fra persone di diverse culture attraverso l'uso dello sport come strumento di socializzazione.
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