Comitato Regionale

Umbria

Grande successo de "La Festa dello Sport" a Fratta Todina

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del Centro Speranza di Fratta Todina:

 

IL GRANDE SUCCESSO DE “LA FESTA DELLO SPORT”

Gioco e partecipazione senza barriere nel parco Arcobaleno del Centro Speranza

 

Fratta Todina, 18 settembre – Un mercoledì da leoni nel Centro Speranza di Fratta Todina! Si è svolta la seconda edizione della Festa dello Sport nel parco Arcobaleno del Centro Speranza di Fratta Todina. La struttura riabilitativa ha accolto molte persone con disabilità che frequentano centri assistenziali in ambito sociosanitario del territorio. Hanno aderito all’iniziativa: l’Asda, il Don Guanella, il Serafico, la Fortitudo e il Centro Arcobaleno. Una giornata baciata dal sole ha permesso ai ragazzi di cimentarsi in giochi atletici, giochi tradizionali e giochi di squadra.

 

Il messaggio lanciato dal Centro Speranza Mettersi in gioco fa bene alla salute” è stato apprezzato e ribadito da Gianfranco Ciliani – presidente del comitato territoriale Uisp della Media Valle del Tevere. «Partecipazione e condivisione sono valori importantissimi dello sport e questi ragazzi li hanno vissuti con grande entusiasmo.» La Festa dello Sport è iniziata alle 10.00 con la benedizione del Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi - Monsignor Benedetto Tuzia e i saluti del sindaco di Fratta Todina - Maria Grazia Pintori. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Perugia, è stato organizzato dal Centro Speranza e dall’Associazione Madre Speranza Onlus in collaborazione con la Federazione Italiana Bocce delegazione di Perugia, l’UISP - Unione Italiana Sport per Tutti comitato territoriale della Media Valle del Tevere e il Comitato Italiano Paralimpico delegazione dell’Umbria.

 

“Il grande valore dello sport è rispondere ai bisogni fondamentali dei nostri ragazzi – ha affermato la coordinatrice pedagogica del Centro Speranza Suor Graziella Bazzo – lo sport risponde infatti al bisogno di benessere psicofisico in quanto aiuta ad armonizzare e finalizzare i movimenti del corpo e risponde al bisogno di relazione, intrinseco nella natura umana, perché permette al ragazzo di entrare nella dimensione della cooperazione. Attraverso l’attività sportiva ci si apre al mondo e all’ambiente e ciò soddisfa il bisogno di crescita. Inoltre lo sport accresce l’acquisizione di una maggior consapevolezza del proprio sé e della propria individualità e ciò – conclude suor Graziella Bazzo – soddisfa il bisogno di individualità. Nel mettere in “gioco” qualità e competenze personali il ragazzo o la ragazza si sente protagonista della propria azione perché lascia una traccia della propria originalità.”

 

Nella foto, un momento della manifestazione

 

 

Uispress

Selezione stampa

Progetto Pillole di Movimento

Festival Nazionale del Gioco e delle Tradizioni