Comitato Regionale

Umbria

Si chiude con successo il progetto "Il Corpo Amico"

 

Se l’obiettivo era quello di favorire nei giovani in età scolare la consapevolezza della propria corporeità e del proprio sé fisico e psichico, per un’educazione alle differenze,  alla pluralità e al rispetto degli altri, per sfatare stereotipi e convinzioni che spesso condizionano comportamenti e scelte di vita, per sperimentare buone pratiche da diffondere e trasferire in altre situazioni attraverso la peer education, allora il progetto “Il corpo amico” l’ha centrato in pieno.

 

Iniziato nel mese di gennaio con il coinvolgimento di quattro istituti superiori dell’Umbria - I.T.A.S. “G.Bruno” di Perugia, I.P.S.I.A. “Cavour” di Perugia, I.P.S.I.A. “Orfini” di Foligno e I.I.S. “L. Da Vinci” di Umbertide - il progetto promosso dall’Uisp Umbria si è concluso lo scorso 27 aprile con un workshop pubblico che si è svolto presso il Palazzo della Provincia di Perugia.

 

Ciò che di più significativo è emerso è stata la capacità dei ragazzi coinvolti di tradurre e sintetizzare in una serie di lavori tutti gli insegnamenti trasmessi in questi mesi attraverso incontri che sono stati incentrati prevalentemente sul confronto e sul dialogo costruttivo, presentando esperienze, testimonianze e documenti che di volta in volta andavano ad affrontare il tema del corpo nelle sue valenze culturali e sociali.

 

“Il progetto ha dato dei risultati eccezionali, al di là di ogni aspettativa - commenta soddisfatta la coordinatrice Simonetta Bruschini - nei lavori realizzati i ragazzi hanno ripreso, rielaborato e sviluppato tutti gli input che abbiamo cercato di trasmettere loro negli incontri che abbiamo svolto, centrando in pieno le tematiche affrontate. In particolare, l’Orfini di Foligno ha sviluppato una ricerca sul pugilato femminile che ci ha portato a scoprire che anche a Kubul, in Afghanistan, ci sono oggi delle donne che seppur con il burka indossano i guantoni, in quello stadio che in passato è stato luogo di tragiche esecuzioni. Al Leonardo Da Vinci di Umbertide i ragazzi sono partiti dal concetto più generale di salute e benessere per arrivare ad affrontare il tema delle differenze di genere. Nei due istituti di Perugia, il Giordano Bruno e il Cavour, è stato sviluppato un lavoro in riferimento alla danza, analizzando le differenze di genere all’interno del genere stesso, andando a sfatare stereotipi e convinzioni, ad esempio sul tema dell’omosessualità”.

 

Nel corso del workshop ogni classe ha avuto la possibilità di relazionare su quanto realizzato, presentando i propri lavori ad una platea ampia e capace di cogliere la valenza sociale ed educativa di questo tipo di  interventi nelle scuole.

 

“La scuola è un luogo cruciale per la formazione del futuro cittadino - prosegue Bruschini – per questo è importante svolgere in questo contesto un lavoro di prevenzione e di educazione civica, cercando di stimolare nei giovani quella curiosità che spesso oggi resta sopita ma che c’è e i lavori realizzati lo hanno dimostrato. Il nostro progetto era teso a far capire che il corpo parla, è lo strumento principale con cui ci relazioniamo con gli altri e con il mondo esterno. Il corpo delle donne, in particolare, oggi mercificato per vendere qualsiasi tipo di prodotto a partire dal prodotto donna stesso, è invece espressione di creatività e di cultura, oltre che di maternità, come è nell’immaginario più comune. La metodologia d’intervento, peraltro concentrata in pochi mesi, ha avuto un effetto dirompente presso i ragazzi e di questo siamo molto contenti. Ringrazio le direzioni didattiche che ci hanno a loro volta ringraziato e chiesto di proseguire questa esperienza, la responsabile nazionale del Coordinamento Donne Uisp, Paola Lanzon, che ha preso parte all’evento finale, e l’Assessore Provinciale alle Pari Opportunità, Ornella Bellini, che da subito ha sposato il progetto ed ha già espresso la sua disponibilità a sostenere questa iniziativa anche nel prossimo anno scolastico”.

 

Nella prima foto in alto, da sinistra: la coordinatrice del progetto Simonetta Bruschini, la responsabile nazionale del Coordinamento Donne Uisp, Paola Lanzon e l'Assessore alle Pari Opportuntà della Provincia di Perugia, dott.ssa Ornella Bellini. Nell'altra foto alcuni studenti relazionano sui lavori realizzati nell'ambito del progetto.

 

 

Uispress

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