Fare canestro può significare tanto di più che segnare qualche punto. Può essere un passo importante verso l’emancipazione, l’autonomia, la costruzione della fiducia in se stessi. Lo dimostra l’esperienza maturata con i tornei Uisp dedicati agli atleti con disabilità intellettiva e relazionale.
Due domeniche fa, ad Olgiate Comasco, si è svolto il primo torneo Uisp dell’anno, ribattezzato
I ragazzi che partecipano al Concentramento hanno una disabilità intellettiva relazionale. Sono tutti adulti maggiorenni che presentano diverse problematiche, dalla sindrome di Down all’autismo.
Le regole che devono rispettare gli atleti sono diverse da quelle del basket tradizionale. La prima è che si deve giocare tutti. In campo, poi, c’è molta libertà, ad esempio è consentito palleggiare a due mani.
La ripresa del Concentramento Uisp segna la voglia di tornare alla normalità, e alle emozioni che si provano durante un torneo.