Settore di Attività Nazionale

Acquaviva

L'Acquaviva Toscana prende forma: nasce il primo coordinamento in Italia

L'Acquaviva Toscana istituisce il coordinamento regionale. Primo in Italia, il coordinamento si occuperà di organizzare al meglio le attività sul territorio regionale mettendo al centro l'inclusione sociale e la formazione.

I componenti sono Maurizio Zaccherotti responsabile Acquaviva Toscana; Sebastian Schweizer, Massimo Contri, Alessandro Piccardi e Alberto Braschi.
"Abbiamo trovato l'accordo dopo un periodo di analisi e valutazioni - afferma Zaccherotti - adesso con questo importante strumento di gestione cercheremo di attivare dei momenti di aggregazione e promozione delle varie discipline sia su fiume che in mare.
A breve pubblicheremo un calendario eventi dettagliato".
Alla riunione per la nascita del coordinamento presente come moderatore Gian Piero Russo, responsabile Acquaviva nazionale e Livio Bernasconi della segreteria nazionale. Ospite dall'Uisp Lazio Mauro Piersanti.

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

DOMANDE E RISPOSTE

Risposte alla domande più frequenti

Regole per accedere ai corsi per i tecnici

Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?

Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:

  • disabili fisici e sociali
  • immigrati
  • poveri.

Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.