Settore di Attività Nazionale

Acquaviva

Domande e risposte

Risposte alle domande più frequenti.

Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?

Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:

  • diversamente abili;
  • persone neo arrivate in Italia;
  • persone in condizione di disagio sociale vario.

Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.

Regole per accedere ai corsi per i tecnici

Essere tesserato a una A.S.D. associata alla UISP per le attività Sport d'Acquaviva o avere una scheda d'attività.

Il brevetto dopo quanti anni deve essere rinnovato?

Qualsiasi brevetto ha una validità di due anni. Dal 2016 è obbligatorio il BLS. L'aggiornamento si matura partecipando agli appositi momenti formativi (aggiornamenti) o collezionando crediti formativi (partecipazione a corsi e raduni, workshop, tavole rotonde...) da presentare alla Commisione Tecnica che li valuterà in relazione al proprio curriculum vitae e allo "storico" in Acquaviva, eventualmente indicando aree tematiche o momenti integrativi.

Su cosa verte l'aggiornamento?

Bisogna collezionare min. 24h/crediti ogni due anni:
• 12h Area Comune (obbligatorio);
• 12h Area Tecnica di cui:
   • min 4h di verifica su campo dei prerequisiti qualifica (specifici per disciplina);
   • min. 8h sul campo (anche trasversali nelle discipline acquaviva), comprensive delle 4h di verifica;
   • le restanti di teoria in aula e/o on line.

Come si collezionano i crediti formativi?

A titolo esemplificativo: per la partecipazione, come Tecnico, a una gara, raduno o, in genere, manifestazione Acquaviva su campo potranno essere riconosciuti dalla Commissione Tecnica Nazionale 2h/crediti per giorno di raduno da conteggiare nelle “8h su campo”.
Per il BLSD (obbligatorio dal 2016) potranno essere riconosciuti dalla Commissione Tecnica Nazionale 8h/crediti da conteggiare nelle “12h di Area Comune”.
Per la partecipazione a incontri, riunioni, workshop e assemblee potranno essere riconosciuti dalla Commissione Tecnica Nazionale 1h/credito a giorno/incontro da conteggiare nelle “12h di Area Comune”.

Un brevetto FICK e uno UISP sono equiparabili?

Un brevetto FICK è equiparabile a uno UISP solo previo aggiornamento in un centro Acquaviva e recupero crediti ore Unità didattiche di base.

Un brevetto FIRAFT e uno UISP sono equiparabili?

Non c'è più la convenzione con la FIRAFT, solo previo aggiornamento in un centro Acquaviva e recupero crediti ore Unità didattiche di base.

Un brevetto Rescue 3 e uno UISP sono equiparabili?

I brevetti Rescue3 sono tutti, al momento, automaticamente riconosciuti dall'Acquaviva. A breve ci sarà un percorso per i nuovi corsi e aggiornamenti all'interno dell'Acquaviva, con il riconoscimento dei crediti maturati in Rescue3 o equivalenti.

Un brevetto AIHydro e uno UISP sono equiparabili?

Sono automaticamente riconosciuti dall'Acquaviva solo se aggiornati. Eventuali aggiornamenti possono essere organizzati presso le relative sedi.

 

DOMANDE E RISPOSTE

Risposte alla domande più frequenti

Regole per accedere ai corsi per i tecnici

Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?

Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:

  • disabili fisici e sociali
  • immigrati
  • poveri.

Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.