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Uisp in piazza con Greta, Martina e gli altri per #FridaysForFuture

Un “venerdì per il futuro”: i giovani di tutto il mondo in piazza per sollecitare i governi ad azioni concrete per la tutela dell’ambiente. Parla S. Cannavò

 

(fonte UISP Nazionale)

I ragazzi ci sono: sono scesi in piazza con cartelloni e megafoni per chiedere di smetterla di parlare e passare ai fatti. Al ritmo dello slogan "Non si è mai troppo piccoli per fare la differenza", scandito in decine di lingue diverse, gli studenti stanno animando il primo sciopero globale della storia contro i cambiamenti climatici. In Italia e Francia si stanno svolgendo il maggior numero di raduni. L’Uisp è al fianco dei ragazzi in molte città, da Firenze a Messina, dove gli studenti del liceo Emilio Ainis sono in prima fila per sensibilizzare gli adulti sul tema. Martina ha un paio di anni più di Greta e negli ultimi due ha partecipato con una quarantina di compagni ad un progetto di Alternanza scuola-lavoro promosso dall’Uisp dal titolo “La città accogliente: percorsi di ecosostenibilità urbana”. I partecipanti hanno analizzato la loro città, calcolato la produzione di CO2 dei veicoli e studiato alternative, mentre per quanto concerne l’applicazione pratica dell’iniziativa, saranno per la seconda volta a Vivicittà, la corsa Uisp che si correrà domenica 31 marzo. (clicca qui per approfondire)

“Per noi dell’Uisp il mondo dello sport può diventare, attraverso la pratica e le scuole, un laboratorio didattico di sostenibilità – spiega Santino Cannavò, presidente Uisp Messina e responsabile politiche ambientali Uisp – C’è bisogno di nuovi sistemi di formazione che siano trasversali: ad oggi il tema ambientale è sempre rimasto fuori dal sistema della conoscenze rivolto ai ragazzi, affrontato a comportamenti stagni e non messo in relazione con la complessità necessaria ad uno sviluppo sostenibile. La crisi climatica è sempre stata immaginata come una situazione che non ha relazioni dirette con gli ambiti sociale, economico o della produzione”.

In questi giorni sembra che il nodo sia venuto al pettine: grazie alla passione e all’incrollabile testardaggine di una sedicenne svedese, la domanda è stata girata ai governanti di tutto il mondo: cosa intendete fare per salvare il pianeta?

“Questa tensione tra allarmi lanciati da organizzazioni internazionali e mondo scientifico e scarsità dei fatti è tangibile nei giovani con cui ho interagito in questi mesi – aggiunge Cannavò - Oggi tutti parlano del tema ambientale e climatico, ma non vengono proposte azioni, dando origine ad una schizofrenia tra chiamata globale alle armi e mancanza di concretizzazione. Viviamo un’assenza della politica, che doveva proporre una trasformazione culturale, proprio partendo da scuole e università. Noi possiamo condividere il lavoro fatto nella scuola di Messina con altri istituti e poi negli impianti sportivi. Il mondo dello sport vive di modelli famosissimi che influenzano la società e soprattutto le nuove generazioni, i quali potrebbero dare visibilità a nuove sensibilità e nuovi modelli di sviluppo. Questo salto culturale l’Uisp l’ha compiuto da tanti anni, inserendo nei suoi percorsi di formazione obbligatoria tutti questi temi, fino all’Agenda2030 dell’Onu e ai 17 obiettivi per uno sviluppo sostenibile. Pensiamo ad una “semina larga” per un campo che è enorme e ricco di potenzialità: sfruttare la capillarità dell’Uisp è una nostra responsabilità. Intanto, scendiamo in piazza al fianco dei giovani, protagonisti di questa mobilitazione con una richiesta precisa”.

Lo sciopero per il pianeta è già un evento record e Greta Thunberg è stata proposta per il Nobel per la pace. “Le manifestazioni di oggi sovvertono il sistema e il nostro modello della società - conclude Santino Cannavò -rimettono in discussione i processi, non c’era mai stato uno sciopero mondiale, un sentimento così diffuso e collettivo. In questi anni non ci siamo attrezzati per combattere questa battaglia in difesa dell’ambiente, i segnali c’erano ma nessuno ha saputo o voluto coglierli. Le evenienze dei fatti ci hanno fatto rimanere indietro, gli strumenti sono vecchi e i giovani lo hanno colto e sono pronti a fare il passo successivo. Per noi è un impegno, non solo un auspicio: lo sport come elemento di responsabilità, innovazione, trasformazione. Dobbiamo riflettere su come orientare la nostra zione diretta nel rapporto con le società sportive e la scuola. Apriamo le finestre e facciamo entrare quest'aria di rinnovamento”.
(Elena Fiorani)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

 

 

 

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BIKE CARD Tutorial

La Direzione Nazionale UISP ha comunicato a tutti i livelli che in data 01 febbraio 2023 è stato sottoscritto, nel rispetto delle prerogative di ciascun organismo, il rinnovo della Convenzione UISP - FCI per il 2023

Hanno sottoscritto la convenzione 2023 i seguenti Enti: US ACLI, CSAIN, AICS, LIBERTAS, CSEN, ACSI, CSI, UISP e ASI (con Bike Card). I loro tesserati possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.

Dal 09/02/23 OPES ha sottoscritto la convenzione 2023. I loro tesserati, in possesso della Bike Card, possono regolarmente partecipare alle gare e alle manifestazioni amatoriali e cicloturistiche della FCI.

 

Per agevolare le procedure, è possibile verificare la presenza del ciclista nel database della Bike Card, accedendo alla procedura on line direttamente da questo link oppure tramite l’immagine sottostante

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